mercoledì 13 gennaio 2010

Comunicato


E’ tempo di chiarezza quindi basta illazioni, basta supposizioni ed interpretazioni fantasiose del nostro pensiero. Quel che Galatina in Movimento vuole e vorrebbe lo sa, ovviamente, meglio di chiunque altro e qui lo ribadirà con forza ancora una volta. Abbiamo subito,in un lungo e necessario silenzio, tutto questo susseguirsi di voci e progetti fantapolitici che ci vedevano coinvolti in scenari da noi nemmeno immaginati e lo abbiamo fatto esclusivamente perché volevamo provarci.
Si, abbiamo provato a verificare, confrontandoci nel dialogo ed abbandonando pregiudizi e diffidenze precostituite, se vi erano i presupposti per aggregare al nostro progetto alternativo per la città ulteriori uomini e donne schierati in partiti tradizionali. “Progetto alternativo”, un concetto in se vago ma che noi abbiamo riempito di contenuti chiarendo cosa Galatina in Movimento intende per “alternativo” : operare ed agire nella forma e nella sostanza con etica e dignità in un’ idea di discontinuità dalla politica fallimentare degli ultimi anni, individuando uomini e donne che per storia personale e professionale siano da ritenersi idonei al progetto ponendo come unica pregiudiziale il non aver avuto esperienza diretta nell’ultima amministrazione e il non aver tradito il mandato degli elettori.
Con pazienza e moderazione abbiamo dialogato, consapevoli che non era certo impresa facile e il nostro impegno sembrava fosse premiato dall’accordo di consultazione siglato con l’UDC che faceva presagire a un conseguente patto elettorale basato su una forte condivisione di idee e progetti. Poi, come spesso accade in una politica sempre fluida, le situazioni cambiano perché accadono nuovi eventi o intervengono elementi che necessitano di analisi e chiarimenti in un confronto schietto e leale fra alleati, una classe dirigente accorta e determinata questo lo sa e si comporta di conseguenza. Ciò non è avvenuto, non si è ritenuto di dover soddisfare le richieste, legittime, dell’alleato Galatina in Movimento che in una mutazione del quadro generale chiedeva solo di voler capire alcuni passaggi politici che nella sostanza potevano minare alla base l’accordo sottoscritto e lo spirito con cui era nato. Ma forse non tutto accade per caso, probabilmente gli eventi futuri chiariranno se ciò sarà stato funzionale ad un progetto recondito.
Sono sufficienti quattro settimane in paziente attesa di risposte per essere qualificati come moderati ? Riteniamo di si, anche perché, andando oltre, la moderazione finirebbe per essere interpretata come pavidità. Era il 15 dicembre 2009 quando condividevamo con i lettori del nostro blog le PERPLESSITA’ che occupavano i nostri pensieri , sul medesimo blog dopo alcuni giorni di vana attesa, in uno spirito di estrema, forse eccessiva, moderazione abbiamo nuovamente sollecitato risposte descrivendo come tali perplessità avessero avuto un’ EVOLUZIONE in dubbio. Oggi purtroppo, non essendo stati messi nelle condizioni di capire, dobbiamo registrare l’ulteriore trasformazione del dubbio in certezza. Certezza che per noi, allo stato, è venuto meno il presupposto che era il pilastro portante dell’accordo sottoscritto, ovvero la condivisione del rifiutare quel modo feudale di intendere la politica che crea subalternità gerarchica e che porta sempre più spesso ad essere in contrasto con gli interessi del territorio che si rappresenta, condizione che oggi costringe gran parte dei politici galatinesi all’immobilismo perché “attendono gli accordi regionali” per poter sapere con chi potersi alleare o che strada intraprendere.
E gli interessi dei galatinesi ? Poco importa, per le alte gerarchie partitiche è un problema marginale, tutto deve essere funzionale agli interessi regionali o nazionali.
Galatina in Movimento, che non è condizionata o condizionabile da nessuna decisione di nessun genere presa fuori dalla città per interessi non della città ha a cuore esclusivamente le sorti di Galatina e della sua comunità.
Pure illazioni o chiacchiere da bar quelle che negli ultimi giorni ci hanno visto alleati oggi con gli uni e domani con gli altri nelle vesti di fratello minore dell’ UDC.
Galatina in Movimento è autonoma, non ha necessità di essere “accompagnata per mano” da chicchessia e mai ha mosso alcun passo né a destra né a sinistra, ne mai si è discostata dalla sua originaria posizione di centralità, nell’equidistanza prefissata dai due maggiori schieramenti.
E indubbio, quindi, che in questo panorama caotico e confuso in cui versa la politica partitica galatinese non riteniamo utile proseguire col tentativo di far condividere il nostro progetto ad altre formazioni politiche, non individuando, allo stato, interlocutori attendibili, è per questo che oggi riteniamo di doverci riappropriare della nostra totale autonomia, ritenendo concluso ogni progetto di alleanza, nella determinazione a volerci proporre al giudizio esclusivo degli elettori, gli unici interlocutori che hanno il potere di cambiare, basterebbe solo volerlo.

Nessun commento:

Posta un commento