martedì 31 luglio 2012

Consiglio Comunale del 30-7-12 : dichiarazione di voto di Marcello Amante - Galatina in Movimento



Tralasciando, non per importanza, legalità e partecipazione ma solo perché dovrebbero essere nell’ordinarietà dell’azione amministrativa e quindi a mio avviso nemmeno sottolineate in maniera così ripetuta da lasciare intendere una situazione straordinaria, uno dei punti cardine delle enunciate linee programmatiche è “la concretezza operativa”. Nella sostanza l’unica verità tangibile appare l’assestamento di bilancio per far fronte a minori trasferimenti dello stato ed a non meglio specificate spese sostenute ammontanti a circa 2.500.000 euro, alle quali si intende far fronte esplicitamente con una maggiore tassazione (presumibilmente si prelude ad un aumento indiscriminato dell’IMU) e con un taglio dei servizi anche qui piuttosto esplicitamente anche di quelli di cui sono fruitori i cittadini più deboli.
Neanche una parola sul fronte della spesa.


Si parla di attenzione alla “struttura burocratica comunale” e si pongono le premesse per l’acquisizione (leggasi assunzione) di “nuove professionalità di alta formazione” che incrementeranno la spesa, piuttosto che pensare a razionalizzare e formare quelle esistenti ponendo le basi per una maggiore efficienza e conseguente riduzione della spesa.
Con questi presupposti non sono linee programmatiche che possiamo condividere.
Noi di Galatina in Movimento, unitamente alle Liste Galatina Altra, Nova Polis e Movimento per il Rione Italia con le quali continuiamo ad avere dialogo e reciproca collaborazione anche post elettorale, riteniamo prioritario individuare delle linee precise di intervento, quali:
1-Variante del PUG; 
2-Ambiente e tutela della salute; 
3-Interventi per il Rione Italia.
Quanto alla prima è vero che nelle linee programmatiche si fa un accenno ma nulla si dice su come si intende ridisegnare lo sviluppo urbanistico. Noi suggeriamo una modernizzazione del sistema, per esempio  il potenziamento del Sistema informativo Territoriale (SIT) che attualmente è utilizzato solo all’interno del settore urbanistico ma non vi sono le condizioni perché sia fruibile via web da tutti i cittadini e dagli addetti del settore, ciocchè verosimilmente porterebbe a rivisitazioni dinamiche del PUG in linea con moderne teorie urbanistiche e in grado di dare linfa vitale al settore edilizio, unanimemente riconosciuto come volano dell’economia e in grado di creare lavoro e occupazione, per non parlare delle sinergie con altri settori dell'Amministrazione Comunale, quale quello dei tributi che si doterebbe di una anagrafe tributaria da interfacciare con le carte catastali ( con tutti i vantaggi che ne deriverebbero in termini di individuazione di immobili ai fine della fiscalità locale), piuttosto che con il settore commercio per attivare la mappa delle autorizzazioni commerciali sulla piattaforma del PUG.
Quanto all’ambiente anche qui nelle linee programmatiche ci si limita a una generica enunciazione di principio, noi pensiamo ad una implementazione delle centraline di rilevamento esistenti sul territorio  per un maggior controllo delle immissioni di elementi nocivi nell’aria e un attento monitoraggio degli stessi, magari affidandone lagestione ad una associazione locale con la supervisione di tecnici dell’A.C. all’uopo incaricati.
Terzo ma non ultimo punto dolente il Rione Italia per il quale non si spende nemmeno una parola, si era già intuita la scarsa attenzione nei confronti del Rione Italia dalla lettura del Programma dell’attuale Sindaco che dedicava solo poche parole, nel penultimo rigo, indicando la volontà di ristrutturare Piazzetta Fedele. Fermo restando che laddove si dovesse realizzare ne saremmo ben lieti, riteniamo che per il Rione  Italia si debbano e possano affrontare almeno due questioni con il carattere dell’urgenza:
Primo: la rete fognaria, per evitare i continui allagamenti e rendere fruibili al 100%  dei residenti le proprie abitazioni senza la continua preoccupazione ad ogni pioggia più o meno intensa;
Secondo: la sicurezza attraverso l’istituzione di una sezione staccata dei Vigili Urbani a garanzia dei residenti del Rione più popoloso della città. 

Tanto detto riteniamo, inoltre, utile suggerire per la  parte delle entrate,  atteso che siamo nella fase di predisposizione del bilancio di previsione per l’esercizio 2013 e pluriennale 2013-2015, una particolare attenzione alle aliquote IMU e non solo a quelle della prima abitazione  ma anche a quelle della seconda casa, la cui proprietà è spesso frutto di enormi sacrifici dei possessori  e non ha sicuramente scopo speculativo ma piuttosto si tratta della casa per i figli e tutti noi sappiamo quale importanza abbia nell’economia familiare la proprietà dell’abitazione. Stessa attenzione è da  riservarsi alle unità immobiliari ad uso o in proprietà di attività produttive, convinti che un ulteriore aumento della pressione fiscale metterebbe in ginocchio un tessuto economico- produttivo già al limite della sopravvivenza  vessato,  oltre ogni misura,  da fiscalità locale e dello stato, oltre ad essere troppo poco assistito in termini di servizi.
Attraverso una modulazione delle aliquote si potrebbe innescare un circuito virtuoso prevedendo un meccanismo di detrazioni per gli immobili locati a soggetti svantaggiati o a giovani coppie in aderenza con un principio di equità e solidarietà sociale,  allo stesso modo per quegli immobili locati a chi inizia una attività imprenditoriale o professionale favorendo la creazione di lavoro e occupazione.
Riteniamo, sempre sul fronte delle Entrate si possa pensare ad una ottimizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, anche attraverso un Piano di alienazione sostanzialmente fermo al 2009.
Per questi motivi dichiariamo il nostro voto contrario alle linee programmatiche cosi’ come proposte, pur sottolinenando che la nostra non sarà una opposizione preconcetta, ma valuteremo di volta in volta programmi e progetti di questa amministrazione,  senza nessuno sconto su eventuali conflitti di interesse o operazioni poco trasparenti. Solo e sempre nell’interesse di tutti i galatinesi. 




sabato 7 luglio 2012

Lettera aperta al Sindaco Montagna : La demagogia non mi appartiene né per cultura, né per modo di essere.

Egr. signor Sindaco,

a seguito delle sue dichiarazioni sulla stampa, ritengo opportuno sottolineare alcuni aspetti sui quali forse non sono stato adeguatamente compreso. All'indomani del primo c.comunale mi sarebbe stato semplicissimo evidenziare quanto emerso a seguito della votazione sulla nomina dei componenti la commissione elettorale, ovvero una sconfitta della sua maggioranza derivata essenzialmente dalla volontà della stessa di tutelare un consigliere di minoranza (?) nella fattispecie quello del gruppo udc, confermando un'asse maggioranza-Udc già nell'aria all'atto della nomina di presidente e vicepresidente del C.C., nonché dell'assessore DeDonatis (notoriamente vicino all' Udc). Ho ritenuto tutto cio' un problema suo e della sua maggioranza consapevole che ai galatinesi era ben chiara l'incoerenza su quanto "PREDICATO" in campagna elettorale e il non aver seguito la scia polemica di personaggi sicuramente più navigati (Gervasi, Pepe, Spoti) e' stata una mia scelta chiara a dimostrazione della volontà di far politica in modo diverso, da persona più vicina alla società civile che ai partiti, non tesa a strumentalizzare ogni difficoltà della sua amministrazione, ma piuttosto attenta ai problemi della gente e propositiva sulle cose da farsi nell' interesse comune. E' in questa ottica che deve intendersi la mia mozione sul metodo da utilizzarsi per la scelta degli scrutatori. Come ho più volte sottolineato in c.comunale, non ritengo il sorteggio esaustivo dei problemi creati dalla attuale legge elettorale, ma sicuramente rispetto alla nomina diretta (metodo legittimamente utilizzato dai precedenti componenti la commissione elettorale) più trasparente e che meno si presta a logiche di spartizione partitica. Condivido la sua proposta di convocare la Conferenza dei Capigruppo per determinare un indirizzo politico che possa, nella scelta degli scrutatori, tener conto di determinate categorie disagiate e individui un criterio oggettivo di scelta, tuttavia mi meraviglia la sua dichiarazione che definisce la mia proposta come demagogica, non riesco a capire come mai quello che lei stesso definiva in campagna elettorale come criterio per garantire trasparenza oggi diventa proposta demagogica. E' evidente, in questa sua posizione la volontà di celare l'impossibilità, della sua maggioranza di mantenere gli impegni da lei assunti. Ebbene Eg. Sig. Sindaco, le voglio dire che la demagogia non mi appartiene nè per cultura, nè per modo di essere e, laddove la convocanda conferenza dei capigruppo dovesse stabilire criteri oggettivi e trasparenti di scelta degli scrutatori, mi impegno sin d'ora, quale componente della commissione, al rispetto degli stessi, ma in mancanza di nuovi criteri protesi a trasparenza ed equità daro' seguito, per le nomine di mia competenza, all' utilizzo del sorteggio quale criterio di nomina .

 Con osservanza.

Dr. Marcello Amante
Consigliere Comunale per Galatina in Movimento.



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mercoledì 4 luglio 2012

Consiglio Comunale del 4/7/12 - mozione di Marcello Amante

ILL.MO SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ON.LE CONSIGLIO COMUNALE
PREG.MO SEGRETARIO COMUNALE  

MOZIONE

Il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Consigliere Comunale e aderente al gruppo di “Galatina in Movimento” PREMESSO
- che in considerazione della imminente nomina dei componenti della Commissione elettorale, si rende necessario stabilire un criterio per la futura nomina degli scrutatori, già disciplinato dall’art. 9 della L.270/2005;
- che il metodo sino ad ora utilizzato dalle passate Commissioni “per chiamata diretta”, ha destato non poche polemiche circa il rispetto dei principi di trasparenza e di imparzialità che devono ispirare la relativa azione amministrativa;
- che a tal proposito, in occasione della recente campagna elettorale la coalizione delle liste civiche, della quale mi onoro di far parte, ha sempre affermato la necessità di attingere i nominativi degli scrutatori non già per chiamata nominale, ma per sorteggio, così evitando un uso improprio e strumentale dell’attuale metodo;  
- che in tale solco si collocava opportunamente l’allora candidato Sindaco – oggi Sindaco in carica – dr. Montagna, che affermava in nome della sua coalizione: “In questo momento di forte crisi economica del nostro territorio, che molto spesso assume i connotati di una crisi sociale e morale, è necessario lanciare un messaggio di imparzialità e trasparenza in ogni singola scelta politico-amministrativa. Con particolare riferimento all'individuazione degli scrutatori che andranno a comporre i seggi elettorali, è indispensabile adottare criteri di nomina imparziali e trasparenti, evitando che i partiti procedano a spartizioni e lottizzazione di tali posti. La soluzione più trasparente e ragionevole è, dunque, quella del sorteggio, piuttosto che forme di designazione più o meno diretta, che invece sembrano essere gradite ad altre forze politiche. Convinto che, come ho avuto modo di affermare in questa campagna elettorale, la "legalità si pratica e non si predica", invito le altre forze politiche a condividere questa mia proposta.”;
- che in continuazione di tanto, anche il Commissario prefettizio in data 06/04/2012 affermava che, ferma la vigenza della normativa in materia di nomina diretta degli scrutatori, da parte di ciascun componente, il Ministero dell'Interno ha in più occasioni precisato che altrettanto legittima è l'eventuale scelta della Commissione di procedere ad un sorteggio preventivo, finalizzato alla successiva unanime designazione dei nominativi sorteggiati, con ciò esortando i componenti della passata Commissione ad adottare all'unanimità il criterio del sorteggio;
- che, in considerazione di tanto, appare quanto mai opportuno sollecitare il consiglio comunale a dare indirizzo in ordine al metodo da utilizzare per le future operazioni;
- che certamente quello del sorteggio appare il metodo più opportuno e maggiormente rispondente ai principi di legalità e trasparenza cui deve ispirarsi la P.A. anche in forza dei principi costituzionalmente previsti dall’art. 97 e ss.;
- che il metodo su indicato, fugherebbe definitivamente ogni dubbio, particolarmente nutrito in passato, di un utilizzo improprio delle nomine, volto più che altro ad ottenere inammissibili vantaggi elettorali.
Tanto premesso, il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua innanzi spiegata qualità
CHIEDE
che codesto Consiglio Comunale deliberi in ordine alla nomina futura degli scrutatori, indicando quale metodo da utilizzare da parte della neo Commissione elettorale, quello del sorteggio tra tutti coloro che siano inseriti nell’apposito elenco.

Galatina lì 03/07/2012

Con osservanza  

​Marcello P. Amante