giovedì 7 gennaio 2010

Dal mondo di facebook : Per non morire - di Antonio Bruno (Dottore Agronomo)


La tecnica di coltivazione è la frase che ci dovrebbe informare quando ci accingiamo a decidere cosa acquistare e perché. Tradotto se conosco la tecnica di coltivazione posso scegliere un pomodoro coltivato da Giovanni anziché di quello coltivato da Vittorio perché quello che produce Giovanni fa per la mia vita. Già! Non tutti i pomodori vengono coltivati allo stesso modo e, soprattutto, non sono stati sempre coltivati! I nostri antenati raccoglievano i frutti che pendevano maturi dagli alberi o dalle piante che incontravano lungo il loro cammino. Vi rendete conto? I frutti crescevano e ai nostri antenati non rimaneva altro da fare che cercare quelle piante e raccoglierne i frutti. Un processo, un percorso, che si stende nel tempo e che parte dalla fioritura, in primavera e si conclude con la maturazione, quando il sole scalda la terra, quando i colori diventano sfavillanti e i profumi attiravano i nostri antenati verso quella mela oppure quel fico che poi mordevano per essere completamente devastati da quella dolcezza e flagranza. Sino a pochi anni fa, regalare un frutto rappresentava un dono prezioso e gradito. E siccome una pianta è diversa dall'altra, siccome grazie alle api e gli insetti oppure per il vento il polline di una pianta cade nell'ovario di un'altra pianta ecco che ogni volta c'era la meraviglia dell'apparizione di nuove piante, di nuovi fiori e, in definitiva, di nuovi frutti. Sapori nuovi, alcuni più saporiti di altri, altri meno saporiti o semplicemente c'è lo stupore di assaggiare sapori diversi, quello della mela piccola, quello della mela verde, o rossa o gialla, uno diverso dall'altro. Oggi ciò accade sempre meno di frequente, sempre più spesso si parla del sapore di mela sottintendendo che esiste un solo sapore. Si chiama BIOMIMESI la branca delle nanotecnologie che il prof. Roberto Cingolani sta sviluppando poiché ha il sogno di cotruire degli androidi miti che lavorino al posto nostro. Androidi che mangeranno erba e che saranno docili! Ci sta lavorando alacremente! Ha un progetto. Ha capito che la maggior efficienza energetica ce l'ha il corpo di un essere vivente a cui basta una barretta di cioccolato con poche calorie per svolgere il lavoro che, invece per una macchina, richiede molti chilowatt. Su questa piattaforma lavora tutta Europa e c’è uno staff di 140 scienziati. Il prototipo di robot a cui stanno lavorando ha 55 gradi di libertà consuma 1,3 KW (tenete presente che il contratto di casa nostra ha una potenza impegnata di 3 KW) e il Robot consuma come il forno elettrico! Quello che il Robot fa con 1,3 KW di energia l’uomo lo fa con 2 Watt. Ecco qual è il problema! Riuscire a riprodurre l’efficienza della vita, riuscire a imitare la vita. Si pensa a una energia plastica e biologica. Ecco che, meraviglia delle meraviglie, scopriamo che la natura ha svolto un compito eccellente perchè ha realizzato gli esseri viventi e questi esseri viventi sono perfetti. La stessa cosa vale per le piante. Ricordate la professoressa di Scienze? C'erano i REGNI. Una monarchia o un Impero che ci veniva proposto e che ci vedeva incuriositi dal fatto che ci fosse il Regno Animale e che il Re di tale Regno fosse il leone. Nessuno ha mai saputo chi fosse la regina del regno animale, a me sarebbe piaciuta la volpe, ma anche li non si è mai riusciti a definire qualche esempio femminile che potesse essere visto come modello. E' la stessa cosa del Regno Umano dove i Re sono assoluti e hanno accanto Regine a cui si attribuiscono meriti a patto che tali meriti, siano solo intuiti e percepiti dagli uomini, e che le Regine siano in secondo piano, molto in secondo piano. Poi c'è il Regno vegetale e li parlare di Re e regine proprio non è possibile. Ma tale regno ha delle regole che sono quelle che i nostri antenati conoscevano, che fanno ottenere i succosi frutti a patto e condizione che si abbia la pazienza di attendere, perché loro, le piante, fanno tutto da sole, crescono e si riproducono tenendo conto che parte del loro patrimonio dovrà servire a nutrire noi, le persone umane, che si spostavano liberamente su tutta la faccia della terra alla ricerca dei frutti che gli avrebbero dato quel poco di energia necessaria per vivere perché come abbiamo detto, il prof. Cingolani vuole imitare la vita, perché l'efficienza energetica maggiore viene dalla vita, dagli esseri viventi. Potrei farla ancora più lunga ma voglio andare al punto del mio discorso ovvero cosa c'entrano con tutto questo i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali ? E soprattutto cosa possono fare per l'energia di cui ci serviamo per vivere? Si! I Dottori Agronomi e i Dottori Forestali sono “quelli che fecero l'impresa” di scoprire come si produce l'energia necessaria alle persone umane per vivere. C'è una sapienza che viene dalla natura e che è stata la nutrice dei Dottori Agronomi e i Dottori Forestali. Come nasce una pianta o un animale domestico, come si nutre, come si riproduce. Gli animali domestici che ci danno il latte che ci cresce sani e forti, il miele che sgorga dai grassi favi e questo latte e miele che scorre sino alla tua tavola. Il latte ed è uno degli alimenti che al mattino allieta il giorno, quella bella e gioiosa tavola dei tuoi figli che si alimentano per potere affrontare una giornata impegnativa, quella tavola che nutre anche te prima della pugna, della rivalità che ti costringe alle battaglie quotidiane che poi dopo averle vinte ti faranno chiedere se ne sia valsa davvero la pena. Oggi tu che acquisti l'energia che alimenta l'azione della tua famiglia, tu donna che scorri con lo sguardo pacco dopo pacco, pomodoro dopo pomodoro e verdura dopo verdura quello che servirà a nutrire il sangue del tuo sangue, senza rendertene conto, ti fidi di ciò che vedi, come la tua antenata che se ne andava in giro a raccogliere il fico, la mela o la verdura che cresceva naturalmente e non si chiedeva come fosse cresciuta quella mela e non se lo chiedeva perché sapeva perfettamente che cresceva seguendo la traiettoria del tempo, il percorso della vita, lo stesso che faceva lei, nascere, crescere e riprodursi. Ma ora che tutti fanno tutto per non si sa chi, ora che si produce per persone sconosciute che vivono dall'altra parte della terra come noi che abitiamo lontano dalla Cina dei pomodori e delle passate, si proprio oggi scrivevo, forse ci vuole qualcuno che amorevolmente e con competenza e professionalità segua tutto affinché il percorso sia rispettato, la natura sia fatta salva e il suo frutto rappresenti il dono a cui ognuno di noi deve la sua vita e quella dei suoi figli. Noi Dottori Agronomi e Dottori Forestali facciamo questo, è il nostro lavoro e lo facciamo perché l'abbiamo scelto, lo offriamo al territorio e al Mediterraneo. Quest'anno l’Europa ed il Mediterraneo sono più vicini ed uniti, poiché da quest'anno si può dare luogo ad un unico grande mercato, guardando a questo grande mare come il centro strategico per incontri e confronti. In questo 2010 c'è la costruzione di una zona di libero scambio, che per peso e dimensioni sarà tra le più grandi del mondo. Si tratta di un’occasione unica per la crescita economica e strategica dell’intera area mediterranea, destinata ad incrementare gli scambi commerciali ed i flussi di investimento tra gli Stati membri. E noi Dottori Agronomi e Dottori Forestali siamo chiamati a custodire e informare questo grande mercato perché è un luogo quasi sacro, è il luogo in cui si scambiano i frutti della terra e del lavoro della donna e dell'uomo e se lo facciamo funzionare seguendo la perfezione della natura diverrà un modello da imitare. A te che mi leggi, che dovrai decidere il cibo che da la vita e l'energia a te e alla tua famiglia il compito di sapere cosa scegli, perché se non sai la differenza tra lana e lino potrai comprare un abito di lino sicura di scaldarti rischiando di morire congelata al primo freddo. E tu non vuoi morire vero?


Antonio Bruno (Dottore Agronomo Esperto in diagnostica urbana e territoriale titolo Universitario International Master’s Degree IMD in Diagnostica Urbana e territoriale Urban and Territorial Diagnostics).

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