giovedì 13 marzo 2014

L"inadeguatezza della giunta del Sindaco Montagna


Per l’ennesima volta il Sindaco Montagna prova a rattoppare l’operato maldestro della sua squadra di governo adducendo, come al solito, argomentazioni senza alcun fondamento e smentite dai fatti.

E’ necessario, per quanti non a conoscenza delle vicende, fare un breve riepilogo dei fatti :
Il 28 febbraio 2013 con nota di istruzioni pubblicata sul Bollettino Ufficiale del Ministero di Giustizia si stabilisce che entro il 29 aprile 2013 i Comuni interessati avrebbero la possibilità di formulare l’istanza per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace evitando la soppressione, come stabilito dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011, a meno che i Comuni, anche consorziati fra loro,  decidessero di mantenere tale sede accollandosi gli oneri da essa derivanti.
Quindi al Ministero di Giustizia spetterebbe solo il pagamento dei compensi dei giudici onorari e nulla più mentre ai Comuni il mantenimento della sede in termini di costi di gestione (luce, acqua, gas, spese di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile), ma anche il costo del personale amministrativo in numero adeguato alla pianta organica prevista dal Ministero. Costo presumibile a carico delle casse comunali  circa € 40.000,00   
Il 16 Aprile 2013 con delibera di Giunta n° 117 il Sindaco Montagna e la sua squadra di governo esprimeva la “DISPONIBILITA’ DEL COMUNE DI GALATINA AL MANTENIMENTO SUL PROPRIO TERRITORIO DELLA SEDE DISTACCATA DEL TRIBUNALE DI LECCE”
il 29 Aprile 2013 scadeva il termine per presentare l’istanza di mantenimento che il Comune di Galatina, malgrado la delibera 117/2013, ha ritenuto opportuno non presentare 
Il 23 Maggio 2013 nei locali della sezione distaccata di Galatina del Tribunale di Lecce, si teneva un’assemblea pubblica organizzata dalla Camera Forense di Galatina che emanava un documento ufficiale di protesta avverso la prospettiva di soppressione. Il Sindaco Montagna, invitato a partecipare, affermava una generica disponibilità dell’Amministrazione comunale a schierarsi accanto agli avvocati che sostenevano questa battaglia, pur sapendo che il 29 aprile precedente non aveva presentato alcuna istanza in tal senso.
24 Maggio 2013 / 10 Marzo 2014 Oblio assoluto, non risulta agli atti alcun documento ufficiale inviato dal Comune di Galatina teso a far valere le proprie richieste.
11 Marzo 2014 dalla stampa si apprende che gli uffici del Giudice di Pace di Galatina saranno soppressi non avendo l’Amministrazione Montagna presentato istanza nei tempo previsti.
12 Marzo 2014 il Sindaco Montagna sugli organi di stampa afferma ““Cercheremo una sede più piccola e inoltreremo domanda al Ministero di Giustizia” 
Il Sindaco Montagna,  in ritardo di quasi un anno, solo oggi torna sull’argomento e si interessa al mantenimento della Sede Distaccata del Tribunale;  Contemporaneamente, assessori della sua giunta si spendono per l’utilizzo esclusivo dell’immobile come sede degli uffici comunali, manifestando nei fatti opinioni diverse.
Tutto ciò premesso, pensare che questa Amministrazione abbia idee confuse e scarsa progettualità è inevitabile.
Le liste civiche Galatina in Movimento, Galatina altra, novaPolis Galatina e Movimento per il Rione Italia invitano il Sindaco Montagna a prendere atto, in modo definitivo, dell’inadeguatezza della sua squadra di governo e a valutare ogni azione necessaria per ridare alla Città una guida adeguata guardando, questa volta, tra le tanta professionalità  e competenze galatinesi,  visti i risultati insoddisfacenti anche degli assessori “stranieri”.

mercoledì 12 marzo 2014

galatina2000 intervista Marcello Amante


    L'Amministrazione Montagna naviga  vista e amministra con improvvisazione Politica - 12 marzo2014  scritto da Pierluigi Mandorino 
Continuano le nostre interviste ai politici di galatina. È la volta del consigliere di minoranza Marcello Amante, rappresentante a Palazzo Orsini delle liste civiche, Galatina in Movimento, Galatina Altra, novaPolis Galatina e Movimento per il Rione Italia. 
 
Come giudica l’operato di questa prima parte, un anno e mezzo, di amministrazione Montagna? 
Ovviamente era necessario lasciare un congruo margine di tempo per poter valutare l'azione della nuova Amministrazione ma oggi, a quasi due anni dall’ insediamento del Sindaco Montagna e della sua maggioranza, posso affermare che il giudizio è sicuramente negativo.
Dico questo senza alcun compiacimento, da sempre il nostro proposito è stato fare un'opposizione non pregiudiziale nella consapevolezza che, dopo le due precedenti travagliate esperienze amministrative conclusesi anzitempo, Galatina aveva bisogno di un governo di svolta che doveva creare i presupposti per far ripartire l'economia cittadina, individuando le priorità e agendo di conseguenza coi fatti, per ridare serenità e fiducia ai galatinesi.
I fatti, però,  sono sotto gli occhi di tutti e val la pena di riassumerli sinteticamente.    
Anzitutto l’irrisolta questione CSA che, con il suo decreto ingiuntivo di 2.600.000 euro contro lo stesso Comune, oggi pende come una spada di Damocle sui galatinesi e  ancor peggio sulle generazioni future.                
 A seguire la questione sul complesso fieristico che avrebbe dovuto essere affrontata con ben altro coraggio ed autorevolezza, sempre e solo nell’interesse della città di Galatina.
E ancora l'approvazione del progetto megaparco, con la pantomima sul voto contrario di circostanza di una parte della maggioranza che in giunta esprime l’Assessore al ramo senza poi far seguire le dimissioni dello stesso, ma anche i disagi per la realizzanda Tangenziale  Ovest, in parte riprogettata grazie anche al nostro intervento, della quale ad oggi si  ignora perfino la data di fine lavori per concludere con le preoccupazioni di questi ultimi giorni per la voglia sfrenata dell’Amministrazione di realizzare un grosso centro di compostaggio, con tutti i dubbi e le paure per l'impatto che potrà avere sulla città e che nessuno sembra abbia voluto valutare.
Sono queste alcune tra le tante questioni affrontate dall'Amministrazione con approssimazione e improvvisazione, spesso senza alcun coinvolgimento dei galatinesi  e nell'assenza sistematica di informazione, dando l'impressione, quasi sempre, di una mancanza di idee chiare e di un progetto di visione programmatica globale e persino ordinaria. Condizione questa che lascia poche speranze su un cambio di rotta che possa modificare l'opinione negativa sull’operato di questa Amministrazione.
Quali sono gli assessorati che secondo lei hanno lavorato di più e che lasceranno un’impronta alla Città?
Una buona Amministrazione non può che nascere da sinergie di squadra che, coordinata da un Sindaco capace di fare sintesi, sappia riconoscere le esigenze dei cittadini, limitando quanto più possibile condizionamenti partitici o elettoralistici.      
Scegliere, come quest'Amministrazione sembra aver fatto, un'iperattività propagandistica e demagogica ad un lavoro magari meno appariscente ma più produttivo può forse essere funzionale alla necessità di "apparire" ma certamente non dà risultati concreti a Galatina e difficilmente si potrà lasciare un'impronta tangibile. Un esempio per tutti ” l’Ufficio Europa” che nei proclami doveva essere il cuore dell’azione amministrativa con il reperimento di fondi comunitari ma del quale si ignora persino se sia mai divenuto operativo. 
Se in questo momento lei ed il suo schieramento politico foste in maggioranza, quali sarebbero le priorità che affrontereste?
Per poter programmare è necessario costruire nuove e più salde politiche di bilancio legate ad un puntuale progetto di riduzione e rimodulazione della spesa corrente, fatta in molti casi di voci e sotto-voci inutili se non dannose per le casse del Comune che è costretto, talvolta, anche a limitare servizi di utilità sociale.
Limitazione della spesa corrente con lotta agli sprechi, quindi, come strumento per azioni di crescita economica, sviluppo occupazionale e conseguente aumento della produttività del territorio, facilitata da idonee e strutturali politiche fiscali di vantaggio. Penso, tra le altre, alla creazione di “zone a tassazione agevolata” e a incentivi per una collaborazione con le realtà economiche private presenti sul territorio che possano aiutare i giovani ad acquisire quelle competenze necessarie per concretizzare un’idea imprenditoriale. Ritengo poi ineludibile avviarsi verso una macchina della pubblica amministrazione completamente digitalizzata con una riorganizzazione degli uffici per un recupero di efficienza e produttività utilizzando anche politiche incentivanti per una vera azione di meritocrazia legata a risultati concreti. Riuscire ad interagire con i cittadini in modo nuovo, efficiente e celere per costruire un nuovo percorso culturale e di servizio per ridare slancio e credibilità ad una pubblica amministrazione in affanno.
Quanto ritiene sia possibile una fattiva collaborazione con l’Amministrazione Montagna? Se positiva Lei entrerebbe in maggioranza?
Per dare un contributo alla propria Città non è assolutamente necessario essere in maggioranza, il punto è l'atteggiamento degli interlocutori.  Ritengo, nel rispetto del ruolo, che un Consigliere di minoranza abbia il dovere di essere propositivo nei confronti dell'Amministrazione. In quest'ottica, sin dai primi momenti, ho cercato, con gli altri amici delle liste civiche, Galatina in Movimento, Galatina Altra, novaPolis Galatina e Movimento per il Rione Italia, di dare il mio contributo. Non mi dilungo elencando le iniziative intraprese, anche perché in gran parte sono documentate e verificabili negli atti dei Consigli Comunali e delle Commissioni Bilancio ed Elettorale di cui sono componente, certo è che, per essere utili, le proposte devono essere recepite, ma purtroppo quest'Amministrazione si dimostra chiusa e poco attenta agli input delle minoranze, preoccupata più a che non passi un’idea della “opposizione” che a trarne risultati utili a Galatina. 
Proviamo a fare una previsione, guardiamo al futuro. Lei come immagina e cosa dovrebbe avere la Città, Galatina nel 2020?
Navigare a vista con improvvisazione e senza mai prendere iniziative o assumere responsabilità, come sembra agire l’Amministrazione Montagna, non lascia spazio a speranze o fantasia.
Senza una programmazione determinata e lungimirante il futuro non può che essere affidato al caso ed alla buona sorte. Speriamo bene.
 

mercoledì 5 marzo 2014

Amministratori, non “padroni”.


 
 
 
 
 
Amministratori, non “padroni”.  Vincendo le elezioni comunali si conquista il privilegio di amministrare la città e non il diritto di farne quel che si vuole, ma Il Sindaco Montagna e la sua giunta sembrano pensarla diversamente.

Candidare Galatina come sede per un nuovo Centro di Compostaggio da 33.000.000 di kg. che, presumibilmente, occuperà non meno di 10.000 m2 del territorio cittadino non può essere considerato un atto di ordinaria amministrazione quindi, in sfregio ad ogni principio di buona azione, sia amministrativa che ambientalista, senza alcuna trasparenza e nella più totale e prepotente disinformazione il Sindaco Montagna sacrifica consapevolmente il futuro di Galatina e la salute dei galatinesi sull’altare del pragmatismo partitico.

Dalla stampa apprendiamo, poi, che è già stato individuato il luogo di realizzazione e che esisterebbe un progetto; noi delle liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia, ritenendo inaccettabile questo comportamento, già il 20 febbraio u.s., attraverso il nostro consigliere Marcello Amante, abbiamo inoltrato formale richiesta per poter prendere visione di ogni documentazione disponibile negli uffici comunali.

La risposta? Ad oggi nulla, la richiesta giace negli uffici e nessun documento sembra disponibile.

I galatinesi non devono essere informati? Perché? Cosa si teme?  Domande che si sommano alle precedenti ancora inevase che, facendo aumentare ancor più le preoccupazioni, dovranno necessariamente rendere vigili anche i cittadini e le sempre attente associazioni ambientaliste.

Le liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia rinnovano l’invito, al Sindaco Montagna, al rispetto dei cittadini galatinesi e a non sottoscrivere impegni vincolanti prima di aver condiviso con loro ogni ipotesi di progetto.