venerdì 3 febbraio 2012

Opportunità, non opportunismo

Soffermiamo ancora una volta l’attenzione sull’idea del “centrismo politico” veicolata oggi coe un concetto di moderazione fra due opposti schieramenti estremizzanti,“….il centrismo è dunque una cornice ideologica non troppo definita nella quale vengono categorizzati i partiti che si collocano al mezzo dello schieramento politico e che si fanno promotori di una posizione intermedia nella scala da destra a sinistra in campo socio-economico…”, così è definito, tra le altre, tale concetto su wikipedia. Un’idea concettualmente rispettabile, indipendentemente se la si condivide o meno, ma il modo con cui oggi è perseguita lo è altrettanto ?
Un modo ambiguo, lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che nello strizzare l’occhio ora a destra ora a sinistra appare tutt’altro che una proposta di politica alternativa da terzopolismo, anzi da adito a sospetti di opportunismo non proponendosi come azione capace di meglio interpretare i bisogni e le aspettative dei cittadini elettori.
Anche Galatina in Movimento sin dalla sua nascita si posiziona al “centro”, è quindi imputabile di posizione ambigua ? Decisamente no !! Sin da subito, chiaramente e senza ombre di dubbio abbiamo dato una connotazione chiara al concetto, il nostro è un centrismo fondamentalmente etico che disconosce e condanna le “pratiche e usanze” della politica galatinese del recente passato in cui maggioranze ed opposizioni in assoluta mancanza di sentimento d’appartenenza hanno avuto attenzione più alle esigenze di partito, o peggio ancora personali, che alle necessità della comunità che rappresentavano.
Un sano sentimento campanilistico insieme a dignità politica e senso dell’equilibrio nel modo di intendere la politica per Galatina, questo riteniamo indispensabile quale base su cui costruire il rilancio della città.
Da qui la nostra equidistanza dichiarata dai principali schieramenti, condannando l’operato di un passato recente e quelle logiche perverse che hanno visto gli interessi di Galatina e dei suoi cittadini posti sempre in secondo piano, in una politica di sudditanza medioevale. Ad oggi non v’è alcun candidato Sindaco ufficiale, ma solo tante auto candidature autoreferenziali, ed il motivo è noto a tutti, quindi diciamolo chiaramente, i principali partiti Galatinesi non sono in grado di proporre nulla perché non dispongono di nessuna autonomia locale anche perché molto spesso sono nell'incapacita' di fare sintesi impegnati in lotte intestine tra gruppi di potere con buona pace delle necessità di Galatina e della sua comunità. Ecco a quale dignità noi facciamo riferimento, quella che scaturisce dall’orgoglio di sentirsi politici e rappresentanti di una grande cittadina come Galatina operando per considerare principalmente le sue necessità.
Non viviamo su di un altro pianeta, ben sappiamo che in strutture partitiche articolate è opportuno, se non necessario, confrontarsi e raccordarsi con i vertici ed intrattenere rapporti con rappresentanti di altre strutture amministrative di grado superiore, ma non è obbligatorio farlo supinamente, Galatina in qualità di uno dei più popolosi centri del Salento deve e può poter dire la sua, sempre e comunque. Se la politica medievale si basava sul “feudo” quella contemporanea dovrebbe, casomai, basarsi sul patto fra eguali: l’alleanza, più che l’investitura. Discorso che nella società contemporanea dovrebbe valere per tutti i rapporti di fiducia, per quelli fra eletti ed elettori, ma anche per quelli fra eletti ed eletti. Questo abbiamo scritto tempo fa e questo pensiamo ancora oggi.
Un centrismo politico quello di Galatina in Movimento che, quindi, NON fa rima con opportunismo, perché se lo facesse ci porterebbe alla ricerca di accordi d’interesse rispondendo alle tante sirene che cantano alla nostra porta. No, non ambiamo a poltrone, Galatina in Movimento ambisce a governare ed intende farlo secondo quei principi etici e di identità in cui si riconosce e per i quali intende battersi.
Galatina in Movimento sollecita, per il bene della città, tutti gli uomini e le donne moderati che oggi non si riconoscono più nelle logiche perverse della politica verticistica dei partiti, affinché rompano gli indugi e, così come confidatoci talvolta privatamente, dichiarino pubblicamente il loro disagio e decidano, nella consapevolezza di dover ricucire un rapporto oramai logoro con i cittadini/elettori, con atti, oltre che con parole, di intraprendere un percorso di cambiamento, al nostro fianco se possibile, per l’esclusivo interesse di Galatina e della sua comunità.