lunedì 15 febbraio 2016

Marcello Amanate : si sciolga la Csa e si inviino gli atti alla Corte dei Conti


La minoranza convoca il Consiglio Comunale per discutere sulla controllata del Comune di Galatina

 I Consiglieri Comunali di minoranza chiedono la convocazione urgente del Consiglio Comunale in adunanza straordinaria, al fine di discutere l’allegata proposta di delibera, il cui oggetto è da valere anche quale punto all’ordine del giorno: Centro Salento Ambiente S.p.A. – Determinazioni
Chiedono, inoltre, che l’invito alla partecipazione ed alla discussione sia esteso anche al Presidente della C.S.A. S.p.A., ai Consiglieri di Amministrazione, al Collegio Sindacale della C.S.A. S.p.A. ed al Collegio dei Revisori del Comune di Galatina, al fine di garantire un corretto contraddittorio.


I sottoscrittori consiglieri comunali, con l’allegata proposta di delibera, ritengono necessario affrontare il problema relativo al contezioso che si è generato tra la il Comune di Galatina e la Centro Salento Ambiente S.p.A., avente ad oggetto l’aggiudicazione della gara per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nonché l’accertamento di una causa di scioglimento della predetta società.
I proponenti, considerata anche la recente deliberazione n. 229/PRSP/2015 della Corte dei Conti nella quale vengono censurati una serie di comportamenti adottati dall’attuale maggioranza di governo cittadino anche in merito alla questione delle società partecipate, valutano necessario animare un dibattito alla presenza di tutti i soggetti interessati, per comprendere le ragioni di tale conflitto.
I proponenti, inoltre, per le motivazioni esposte di seguito, ritengono opportuno che il Consiglio Comunale valuti la possibilità di inviare tutti gli atti alle competenti sezioni della Corte dei Conti affinché sia stabilita un’eventuale responsabilità in termini di danni patrimoniali ed erariali.







venerdì 5 febbraio 2016

Non è il momento Sindaco !

          Non è il momento Sindaco!

Basta con gli inutili teatrini di una politica vecchia, legata ancora a ripicche e sceneggiate inconcludenti, finalizzata ad interessi dei singoli.

Già l’annuncio, con largo anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, della volontà del Sindaco Montagna di non candidarsi alle prossime amministrative, aveva destato delle perplessità  e oggi la presunta crisi, nata nella sede del PD il suo partito, su equilibri di potere interni (ma che bella figura!), che giustifica le sue dimissioni,  non può che essere vista come un pretesto per lasciare una  poltrona ormai divenuta scomoda e prende il sapore di una resa anticipata.
A beneficio dei meno attenti evidenziamo che nell’ultimo consiglio comunale non è venuta meno la maggioranza, tant’è che tutti i provvedimenti sono stati comunque approvati.

Sindaco, è questo il momento delle assunzioni di responsabilità, politiche e personali, per i problemi che la sua Amministrazione ha contribuito a creare e che oggi incombono sulla nostra città.

Nei prossimi mesi, tanto per farle alcuni esempi, si dovrà evitare che la Corte dei Conti si stabilizzi in pianta stabile negli uffici comunali, si dovrà risolvere il contenzioso con la CSA che rischia di essere la pietra tombale sulle già disastrate finanze di Galatina, sarà necessario vigilare per tutelare gli interessi dei galatinesi nel fallimento della Fiera del Salento ed in ultimo, ma non certo per ordine di importanza, dobbiamo ricordarle che è in atto un riordino della rete ospedaliera che rischia di declassare illegittimamente l’Ospedale di Galatina ed è dovere Suo e di tutti, maggioranza e minoranza, proferire il massimo impegno ed ogni energia necessaria a difesa della comunità che si ha l’onore e il privilegio di rappresentare.

Lo spirito civico, che ha sempre contraddistinto la nostra azione politica, ci impone di evitare strumentalizzazioni, invitiamo pertanto il Sindaco a chiudere l'incomprensibile siparietto con i consiglieri della sua maggioranza, in particolare del PD, ma se, opportunisticamente, vorrà confermare l’intenzione di “abbandonare la nave” lo faccia velocemente permettendo alla Città di dotarsi, in tempi brevi, di una nuova guida amministrativa forte e determinata, noi siamo pronti.

Trascinare la crisi per poi consegnare la città ancora una volta ad un Commissario Prefettizio sarebbe un ulteriore danno perpetrato alla Città dalla sua Amministrazione.


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