lunedì 6 ottobre 2014

TASI, intervenga il Prefetto per ristabilire chiarezza e legalità.



Sindaco ed Assessori, con supponenza ed arroganza, si candidano, con forza, ad essere ricordati come i più contraddittori della storia amministrativa galatinese.

Da ultima la querelle sulla TASI, tra scadenze di legge ignorate e disattese e verbali di delibere di Consiglio Comunale "INTEGRATI” con argomenti mai dibattuti e "DISTRATTAMENTE" inviati al Ministero Delle Finanze.

Il Sindaco Montagna e l'Assessore al Bilancio De Donatis, con l’avallo del resto della maggioranza,  stanno spingendo Galatina verso il fallimento non solo politico ma soprattutto finanziario se, come crediamo, la TASI, così come concepita, non potrà essere applicata, con la conseguente apertura a ricorsi da parte dei cittadini.

La poca chiarezza avrà quindi l’effetto di mettere in discussione il bilancio comunale 2014.

Superficialità, improvvisazione, sistematica confusione regolamentare e l'utilizzo fantasioso e strumentale dei numeri, rischiano di far pagare un prezzo troppo alto a Galatina;  E’ per questo che sosteniamo, con piena convinzione e forza, la richiesta d'intervento, inoltrata dal Consigliere Comunale Marcello Amante, al  Prefetto di Lecce, affinché venga garantita chiarezza e legalità.

Ciò detto, invitiamo il Sindaco Montagna all' assunzione delle proprie responsabilità politiche, a prendere atto del fallimento definitivo della sua squadra assessorile traendone le ovvie conseguenze.

 

Galatina in Movimento

Galatina altra

novaPolis Galatina

Movimento per il Rione Italia

 
 












 

 

 

 
 

 

venerdì 11 luglio 2014

Marcello Amante, è inevitabile la replica alle stucchevoli dichiarazioni del Sindaco Montagna


Per rispetto dei tanti galatinesi che ci hanno dato fiducia, riteniamo necessario dover replicare alle stucchevoli dichiarazioni del Sindaco Montagna che, anziché far tesoro di suggerimenti e critiche per migliorare la propria azione amministrativa, gioca la carta, ben collaudata, di certe volpi della vecchia politica provando a buttarla in rissa, per evitare di rispondere alle domande.
Non funziona più Signor Sindaco, lasciamo a Lei la sterile polemica e il livore, frutto di una suscettibilità tipica di chi non ha argomentazioni, di cui ne aveva dato un saggio pubblico quando, in un Consiglio Comunale prenatalizio, una sua incommentabile reazione, scomposta e inadeguate alle Istituzioni, aveva creato stupore ed imbarazzo tra i presenti e i dipendenti comunali.

Vogliamo invece riportare il dibattito nei termini della concretezza dei fatti.  
Cominciamo parlando dell’Ente Fiera sulla quale mai Le abbiamo attribuito responsabilità dirette sul passato, ma, visto che è Lei a portarci su tale terreno, non possiamo che evidenziare ai galatinesi che gli ultimi due Presidenti, con responsabilità sicuramente dirette, sono riconducibili, rispettivamente, uno a nomina PD, il suo partito, e uno a nomina Socialista, il suo ex partito.  Quello che Le si contesta direttamente invece è l’aver scientemente e colpevolmente subito la regia del liquidatore, il dr. Spagnulo, già amministratore dell’Ente, che potrebbe non avere nessun interesse a far emergere eventuali responsabilità politiche e gestionali di chi ha portato la società alle attuali condizioni fallimentari. Le ricordiamo, poi, quanto Lei sia reticente nel rispondere a domande precise che Le sono state fatte anche in Consiglio Comunale e ci riferiamo, in particolare, alle dichiarazioni pubbliche rese dal dott. Spagnulo alla Sua presenza quando riportava “fatti poco chiari” dei quali Le abbiamo chiesto da tempo conto, senza riscontro alcuno.

Ci dice di aver chiesto la restituzione dell’immobile, ma modi e tempi non è dato sapere in maniera ufficiale, e a fronte di un ipotetico, ingiustificato e strumentale rifiuto ha pensato bene di avallare l’ipotesi di una proroga contrattuale del contratto di comodato gratuito i cui limiti erano talmente evidenti che ha dovuto richiedere il supporto di un parere legale esterno per poterla sostenere.  
L’unico evento certo e concreto nella vicenda è che questa Amministrazione, incapace di programmarne il rilancio, ha, nei fatti, decretato la morte della Campionaria, fiore all’occhiello della nostra città per oltre 60 anni. Oggi, quindi, sarebbe opportuno chiarisse meglio a quali “provvedimenti conseguenti” lei fa riferimento nella sua nota apparsa sugli organi di stampa e quale concretezza ha dato alle Sue parole.

Passiamo alla CENTRO SALENTO AMBIENTE, qui fatti e atti smentiscono con semplicità le sue argomentazioni.
- Negli ultimi 8 ANNI tre dei cinque Presidenti che si sono succeduti sono stati di nomina PD, sempre  il suo partito, ossia due Segretari cittadini del Partito Democratico, rispettivamente Mele e De Matteis e l’attuale Torrone.

Quando parla di eredità, quindi, pensa ai piani integrativi ed ai contenziosi con i dipendenti tutti lasciti di queste gestioni ?
- Alla scadenza naturale della CSA del 31/12/2012, la sua Amministrazione, anziché metterla in liquidazione come tutta la città chiedeva, lo si poteva fare pur consentendole di continuare il servizio sino all’avvio degli ARO, ha fortemente voluto farla rinascere deliberandone la proroga e lo fa nello stesso Consiglio Comunale del 21-12-2012, caratterizzato dagli “inopportuni” atteggiamenti richiamati in premessa.    

Perché allora oggi chiama “eredità” una CSA Spa che Lei ha deciso di far sua, allungandole la “vita” ?

- Il 9 maggio 2013 fu da noi proposta e presentata in Consiglio Comunale, controfirmata da tutte “quelle minoranze presenti in Consiglio Comunale” che oggi accusa d’incoerenza, l’istanza da Lei rigettata avente per oggetto:

richiesta di istituzione di una Commissione Speciale di indagine, ai sensi dell’art. 16 Regolamento Comune di Galatina, sulla gestione della Centro Salento Ambiente  SpA”.  

Perché, quindi, oggi lancia generiche accuse quando è Lei ad aver impedito che si potesse avviare un percorso di chiarezza politica ed amministrativa su un ventennio di gestione ?

 Solo su una cosa riteniamo di essere in linea Lei Signor Sindaco, saranno i cittadini galatinesi a valutare.

 
Marcello Amante
Consigliere Comunale

Galatina in Movimento
Galatina altra
novaPolis Galatina
Movimento per il Rione Italia

venerdì 27 giugno 2014

Il Sindaco Montagna prenda atto dell'inadeguatezza della Sua Amministrazione


Sulle società partecipate del Comune di Galatina non ci stancheremo mai di vigilare e, se necessario, allertare su fatti e misfatti che alla fine dovranno essere pagati sempre dai soliti cittadini galatinesi.
Se il Sindaco Montagna, la tutor-Vice Forte ed il malcapitato Assessore Russi non vivessero i Consigli Comunali come una “fastidiosa ed inevitabile perdita di tempo”, se abbandonassero il loro castello di arroganza e supponenza ed ascoltassero qualche considerazione, quand’anche proveniente dai banchi della minoranza, forse ci avrebbero evitato di fare l’unica amara considerazione, oggi, possibile.
Ve lo avevamo detto! E lo abbiamo fatto in quel Consiglio Comunale del 28 novembre 2013 in cui fu portato all’attenzione il contratto di affitto della Fiera a società privata.
Ve lo avevamo detto che non era ammissibile coprire il fallimento politico, economico e sociale dell’Ente Fiera Spa i cui soci pubblici (Comune di Galatina, Provincia di Lecce e Regione Puglia), con la loro gestione scellerata e clientelare, sono i veri responsabili del disastro a cui assistiamo!

Ve lo avevamo detto che i privati se lasciati operare in piena autonomia, ovviamente, da imprenditori non possono che perseguire il profitto e avrebbero potuto non dare alcun valore alle finalità sociali!

Ve lo avevamo detto che la strada dell’affitto era tortuosa e piena di pericoli!

Ve lo avevamo detto che, la strada della individuazione di una società costituita nello studio del liquidatore  Spagnulo,  invece che un bando pubblico finalizzato alla ricerca delle migliori professionalità, non era una strada affidabile!

Ve lo avevamo detto che un reale rilancio non poteva che passare dalla richiesta, legittima e possibile, di restituzione della struttura Fieristica al Comune di Galatina !

http://galatinainmovimento.blogspot.it/2013/11/cc-28-11-13-fiera-lintervento-del.html

Sindaco Montagna quel “Prenderemo provvedimenti contro la società Fiera Salento Srl” che oggi stucchevolmente leggiamo sulla stampa locale altro non è che un tentativo strumentale e maldestro di sfuggire alle proprie responsabilità.

Era Suo dovere e della Sua squadra di governo vigilare e pretendere nei tempi giusti il rispetto dei patti.Tentare oggi di scaricare ancora una volta su altri l’inefficienza politica della Sua Amministrazione, non convince davvero nessuno.
Sindaco, per il bene della Città, l’invito è ancora una volta, a prendere atto dell’inadeguatezza della Sua Amministrazione e ad adottare i conseguenti provvedimenti.

Galatina in Movimento
Galatina altra
novaPolis Galatina
Movimento per il Rione Italia

giovedì 26 giugno 2014

Un' Amministrazione autoreferenziale ed inadeguata, il Sindaco Montagna dia una svolta o concluda quest’amara esperienza amministrativa



 
 
 
 
 
 
E’ tempo di Bilanci per le società partecipate dal Comune di Galatina e dopo l’assemblea per l’approvazione di quello della Fiera di Galatina e del Salento spa, tenutasi in modo RISERVATISSIMO nel mese di aprile, è la volta della CSA Spa.

Da una prima analisi sul Bilancio della Fiera, ad un anno dall’operazione di affitto a privati definita imprevidentemente “un miracolo”, si registra una sostanziale invarianza del deficit patrimoniale ( € -883.000 del 2013 contro € -913.000 del 2012) evidenziando tutti i limiti dell’idea sponsorizzata dal liquidatore e condivisa dall’Amministrazione Montagna. Limiti che ho già sottolineato ampiamente in sede di Consiglio Comunale allorquando, il Sindaco Montagna e la sua Amministrazione, anziché pretenderne la restituzione, deliberarono, se pur a determinate condizioni, la proroga del contratto di comodato  dell’immobile di proprietà del Comune,  accollandosi, nei fatti, l’onere di ripianare i debiti dell’Ente Fiera , sacrificando i soldi dei galatinesi sull’altare dell’ “opportunità di rilancio”.

Ad oggi, dopo circa un anno, il tanto celebrato rilancio è passato ESCLUSIVAMENTE da “Erotika”, manifestazione, sulla quale qui non esprimo giudizi morali, ma che certamente ha poco a che vedere con la storia culturale della nostra Città mentre viene affossata la Campionaria e tutta la sua storia con una totale inerzia e mancanza di progettualità della quale il Sindaco Montagna e la sua squadra Assessorile se ne devono assumere la piena responsabilità politica.

Le Liste Civiche che rappresento, ma certamente anche i galatinesi tutti, attendono poi fiduciose il “chiarimento” promesso dal Sindaco Montagna circa le affermazione pubbliche del liquidatore dell’Ente Fiera … mi sono guardato anni e anni di carte e ci ho trovato qualcosa non di chiaro, in tutto quello che ho guardato… ”, oggetto tra l’altro di una mia interrogazione che non ha ancora avuto riscontro.

Passando al bilancio della CSA risalta un’evidente mancanza di indirizzo politico che raggiunge l’apice massimo nel contenzioso in corso di circa € 2.700.000 tra il Comune di Galatina (socio di maggioranza) e la stessa CSA.

Si passa da un utile 2012 di € 227.000 a una perdita 2013 di € -101.000, generata essenzialmente da una svalutazione crediti vs. il Comune di Galatina, contestualmente una puntuale descrizione delle motivazioni che hanno portato alla iscrizione del credito, che, ove il bilancio venisse approvato con il voto favorevole di tutti i soci, farebbe risultare difficile sostenere le proprie ragioni in sede di contenzioso. Dobbiamo quindi attenderci anche quest’anno che il Sindaco o il suo delegato si assenterà ricreando l’anomalia di un bilancio approvato dal solo socio privato di minoranza?  Staremo a vedere.

A completamento di questo quadro confusionario il parere del Collegio Sindacale che si esprime in netto contrasto con l’operato dell’Organo Amministrativo allorquando afferma che “l’Organo amministrativo ha proceduto ad una svalutazione eccessiva dei crediti di dubbia esigibilità che si è trasformato in un accantonamento quasi sproporzionato rispetto alla dubbia esigibilità…………”   

Entrambi gli Organi sono nominati a maggioranza dal Comune di Galatina e questa inconsueta posizione critica lascia ben immaginare la condizione d’incertezza confusionaria che avvolge l’Amministrazione Montagna nei rapporti con la CSA.      

Sarebbe opportuno che il Sindaco Montagna riflettesse su una ipotesi transativa piuttosto che demandare ad un giudice lo sbroglio della matassa “chi deve quanto a chi” tra CSA e Comune di Galatina perché, in ogni caso, si determinerebbe un danno per le casse comunali e quindi per i galatinesi tutti.

Si parli di partecipate piuttosto che del vergognoso commissariamento dell’ARO, degli interminabili lavori della tangenziale, della propagandistica inaugurazione della palestra che a detta degli operatori del settore non ha le caratteristiche tecniche per essere utilizzata , fino alla gestione del canile che merita sicuramente maggiori approfondimenti  e all’imbarazzante sponsorizzazione della festa patronale dalla TAP, la sensazione è di una Amministrazione autoreferenziale, inadeguata ed incapace di autocritica, anche quando nei fatti si evidenziano i limiti.

Rivolgiamo l’ennesimo invito al Sindaco Montagna per una svolta in grado di dare risposte alla città, nell’impossibilità, pur convinti assertori dell’importanza di una continuità di governo, chiediamo ne prenda atto e concluda quest’amara esperienza amministrativa galatinese.

Marcello Amante
Liste Civiche Galatina

mercoledì 7 maggio 2014

Consiglio Comunale del 7-5-2014 : intervento del Consigliere Marcello Amante

CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 MAGGIO 2014
 


Nell’esame del consuntivo 2013 siamo partiti dall’analisi dell’Avanzo di Amministrazione in esso indicato e determinato in € 27.475,51, [di cui € 3.175,31 non vincolati ed € 24.300,00 vincolati]

È di tutta evidenza che la misura dell’avanzo è determinato dalla gestione delle risorse che si concretizza nella destinazione della spesa, pertanto un'attenta analisi di quest'ultima, in particolare di quella definita corrente e relativa alla gestione ordinaria, diventa elemento imprescindibile per individuare le priorità di questa Amministrazione.

Pur riconoscendo inevitabili le poste destinate a garantire i servizi essenziali ai galatinesi, è doveroso sottolineare, ancora una volta, l’evidente assoluta mancanza di volontà politica di questa Amministrazione nel valutare anche solo alcune azioni in termini di razionalizzazione della spesa.

 Il nostro è un richiamo esplicito, per esempio, su quanto questa Amministrazione già nel 2012 ha deciso perdendo l’opportunità di liberare risorse, da destinare a questioni per i cittadini più impellenti, aumentando di fatto il costo del personale, allorquando ha scelto di assumere due dirigenti (Polizia Municipale e Lavori Pubblici) anziché valutare alternative che pure erano percorribili con significativi risparmi anche negli anni a venire.

Ne andava dell' "efficienza degli uffici" interessati, questa fu la tesi a sostegno, efficienza che a distanza di un anno i galatinesi, malgrado il sacrificio economico, stanno ancora attendendo.

Oggi, allora, non ci resta che porre l'attenzione su quella quota di spesa che è soggetta a discrezionalità dell'Amministrazione. Quella spesa che dovrebbe caratterizzare un'azione politica e dare valenza ad un progetto. È proprio in quest'ottica che abbiamo raggruppato, e di seguito elencato, alcune voci classificandole come “PROMOZIONI-FESTE- CONTRIBUTI E PREBENDE VARIE”  

PROM. –FESTE- CONTRIBUTI E PREBENDE VARIE
 € 217.234,17
SPESE PUBBLICITA’ E PROMOZIONE ATTIVITA’ ENTE E TERRITORIO
       4.233,00
FESTE NAZIONALI E CIVILI
       3.600,00
SPESE CONGRESSI CONV. E CELEBRAZIONI.
       4.500,00
MANIFESTAZIONI CULTURALI
    40.042,00
QUOTA TEATRO PUBBL. PUGLIESE
       5.312,17
PROMOZIONE DELLO SPORT
    10.000,00
PROMOZIONE TURISTICA
    29.468,00
ADDOBBI E MANIFESTAZIONI NATALIZIE
    38.858,00
ORG.MANIFESTAZIONI ATTIVITA’. PRODUTTIVE
       8.000,00
PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI DI INTERESSE RILEVANTE
    37.521,00
QUOTA ADES IPRES
       1.300,00
CONTRIB. FESTE PATRONALI E ALTRI
    24.000,00
CONTRIB. UNIVERSITA' LECCE
       5.400,00
CONTRIBUTO ASSOCIAZIONI VARIE
       5.000,00
 
 

 Il totale è pari a circa € 217.000, un importo considerevole che, viste le ristrettezze economiche con cui i comuni devono fare i conti quotidianamente, dovrebbe rappresentare un investimento oculato per il futuro della Città ma, nello specifico, appare invece spesso un impiego in manifestazioni occasionali, senza una programmazione organica che segua un filo logico ed un’idea d’insieme.

Soffermandoci sulla mancanza di logiche di razionalizzazione della spesa, un’ ulteriore riflessione va sollecitata su taluni impegni di spesa tra loro correlati, in particolare da una parte le “Spese per Liti, arbitraggi e risarcimenti”, ammontanti ad 206.499,00, che presumibilmente si riferiscono, per la maggior parte, a richieste di danni subiti dai cittadini a causa della cattiva manutenzione delle strade cittadine, dall’altra all’impegno di spesa annuo per la detta manutenzione ammontante a risibili € 45.000,00. È di tutta evidenza l’incongruità, la poca attenzione e la mancanza di idee programmatiche che potrebbero, a saldo zero, spostare le risorse sulla prevenzione, con un beneficio per la collettività galatinese che, senza ulteriori aggravi, si ritroverebbe delle strade di tipo europeo e non, come oggi, da paese sottosviluppato.

Risorse che potrebbero anche, in alternativa, essere destinate alla riduzione della pressione fiscale locale che sta annientando letteralmente l’economia galatinese. 

Perché, è bene ricordare, che benché la principale fonte di entrata sia rappresentata dalla leva fiscale, con aliquote imu al massimo consentito e tariffa rifiuti a livelli insostenibili, si continua ad introdurre tasse e balzelli quali, ad esempio, quelli relativi ai nuovi diritti Suap per variazioni o inizio attività commerciali ed artigianali. Unica Amministrazione in provincia, quella galatinese, che ha effettuato tale scelta, rispetto ad un campione di comuni di simili dimensioni (Gallipoli, Casarano, Maglie, Nardò).

Peraltro, a pagare sono sempre i soliti noti e non ci risulta sia stata intrapresa alcuna incisiva azione politica di accertamento e riscossione finalizzata ad un recupero di evasione.

A tal proposito una valutazione conseguente è doverosa fare sulla gestione dei “residui attivi” riportati a bilancio nella parte corrente.

Già in sede di approvazione del consuntivo 2012 eravamo stati facili profeti nel prevedere che i rilievi della Corte Conti sull’importo elevato dei “residui attivi” indicati per l’anno 2010 si sarebbero ripresentati, inevitabilmente, negli anni successivi, tant’è che sono puntualmente arrivati anche per l’anno 2011, diventando oramai una costante. L’eliminazione tout court di circa  € 947.000 di residui attivi di parte corrente in questo bilancio, comunque, non può lasciarci soddisfatti perché, riteniamo, figlia della mancanza di volontà politica di accertamento e riscossione dei tributi evasi che, ribadiamo, consideriamo essenziale per incrementare l’indice di riscossione degli stessi, unica strada alternativa ad una sostanziale e straordinaria revisione che dovrebbe andare ben oltre quella attuata quest’anno.    

Una breve e conclusiva considerazione poi va fatta sulla spesa in conto capitale dove lo scostamento rispetto alle previsioni (previsti circa € 8.400.000 ma a consuntivo impegnati circa             € 4.100.000), conferma le nostre valutazioni in sede di bilancio di previsione sulla inutilità di indicare previsioni su operare concretamente non realizzabili.

In definitiva, riteniamo di non poter esprimere un giudizio positivo sul Conto Consuntivo 2013 che oggi l’Amministrazione presenta per l’approvazione, rinnoviamo e ribadiamo l’invito, al Sindaco e all’Assessore al Bilancio, per una sostanziale verifica dei residui attivi attuando una più incisiva politica di accertamento e riscossione dei tributi evasi e ad intraprendere una reale un’azione di razionalizzazione della spesa finalizzate ad una progressiva riduzione della pressione fiscale su attività commerciali e famiglie.
Pertanto, per le considerazioni su espresse, in rappresentanza delle liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia, dichiaro il mio voto contrario.

 

venerdì 4 aprile 2014

Marcello Amante : strategia "RIFIUTI ZERO", protocollata la proposta di delibera.




 
Nel Consiglio Comunale del 3 aprile u.s. il Presidente del C.C. ha posto un problema di inammissibilità all’emendamento presentato da Marcello Amante ad integrazione della delibera avente ad oggetto "Approvazione del Regolamento Comunale dei rifiuti per il compostaggio domestico".
 
Si trattava di un emendamento che portava in modo inequivocabile ad una adesione organica alla strategia "RIFIUTI ZERO” per l'individuazione di un definitivo percorso virtuoso. 
 
 Al fine di evitare inutili e sterili polemiche, il consigliere Amante ha ritenuto di ritirare l’emendamento e in alternativa, con convinzione e determinazione, in rappresentanza delle liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia, ha protocollato oggi una proposta di delibera avente ad oggetto “Adesione alla strategia Rifiuti zero” affinché il Consiglio Comunale di Galatina sia chiamato ad esprimersi.
 
La proposta è aperta ad ogni eventuale miglioramento od integrazione, con l'auspicio che tutti vogliano cogliere l'occasione per annoverare Galatina fra i Comuni virtuosi  

Di seguito la delibera proposta

                    
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
 
VISTO il decreto legislativo 3/4/2006, numero 152 Parte Quarta “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare l’articolo 179 che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire in via prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione della produzione e della nocività dei rifiuti;
ATTESA la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica ed un incremento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati per il mantenimento e miglioramento degli obiettivi fissati dall’art. 205 del succitato D.Lgs. n.152/06  e dalle leggi regionali in materia;
 
VISTO che il Comune di Galatina ha inteso estendere la raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale, unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala alte quote percentuali e che intende promuovere la pratica del compostaggio domestico come forma di autosmaltimento dei rifiuti organici ;

                                                                  CONSIDERATO

che a livello nazionale ed internazionale molte città hanno assunto il percorso verso “Rifiuti Zero” alla data del 2020 attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la “responsabilità estesa dei produttori” con la quale coinvolgere fattivamente il “mondo produttivo” nell’assunzione di pratiche virtuose in grado di limitare l’impatto dei costi ambientali delle merci prodotte, con particolare riferimento agli imballaggi;

  •  che “Rifiuti Zero” è una strategia che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di  rifiuti  da conferire in discarica quanto più possibile prossimo allo zero,  contrapponendosi  alle pratiche che prevedono necessariamente un processo di incenerimento e può rappresentare un'alternativa economica, oltre che di tutela ambientale, al sistema dei rifiuti tradizionale oramai insostenibile per le comunità locali;
 
  • che è possibile riassumere la strategia “Rifiuti  Zero” in tre punti :
1. eliminare l'incenerimento dei  rifiuti  e strutturare un sistema di  raccolta che aumenti  la quantità di  materiale differenziabile ed ottimizzi  la qualità del materiale  da riciclare,  diminuendo  contestualmente  la quantità  di  rifiuti prodotti;
 
2. incentivare il riuso del materiale riciclato, la riparazione di oggetti e operare scelte di  vita che diminuiscano la percentuale di  scarti  (es.  uso di prodotti alla spina);
 
3. sostenere la progettazione e la produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili;
·       che gli obiettivi del progetto sono:

      - la  riduzione  della quantità  di  rifiuti  solidi  urbani  (R.S.U.)  prodotti  dalla cittadinanza;
 
      - la riduzione della quantità di  Frazione Organica dei  Rifiuti  Solidi  Urbani (F.O.R.S.U.)prodotta dalla cittadinanza;
- la  sensibilizzazione  dei  cittadini  e  l'incentivazione  per il raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata;

VISTO l’art. 42 del D. Lgs. 267/2000
 
                                                                   DELIBERA
 

1. di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2014 il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata non inferiore al 75%;
 
2. di istituire entro il 2014 un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;
 
3. di realizzare centri come aree di deposito in attesa della riparazione o del riuso, distinte dai Centri di Raccolta rifiuti urbani.
 
4. di applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al personale dell’ente ed anche ai dipendenti dell’azienda di gestione del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti, gli adempimenti previsti dal DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;
 
5. di dare mandato, per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei rifiuti, alla Giunta Municipale affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti favorendo, anche in ambito di programmazione sovracomunale, la realizzazione di impianti “a freddo” in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a “sostituire” oggetti e beni non riciclabili o compostabili.
 
6. di dare mandato alla Giunta Municipale di adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l’obiettivo rifiuti zero) o avviati “tal quali” a discarica;
 
7. di istituire l’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero” che abbia il compito di monitorare in continuo il percorso verso Rifiuti Zero indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale;
 
8. di dare mandato alla Giunta di indicare i componenti dell’Osservatorio verso Rifiuti Zero;
 
9. di dare atto che i membri del suddetto Osservatorio, che dovranno riunirsi almeno due volte  all’anno congiuntamente alla Commissione Consiliare Ambiente, non percepiranno alcun compenso.

                                                                 Il Consigliere Comunale proponente

                                                                        Marcello Pasquale Amante
 
 
 
 

                                                          

giovedì 13 marzo 2014

L"inadeguatezza della giunta del Sindaco Montagna


Per l’ennesima volta il Sindaco Montagna prova a rattoppare l’operato maldestro della sua squadra di governo adducendo, come al solito, argomentazioni senza alcun fondamento e smentite dai fatti.

E’ necessario, per quanti non a conoscenza delle vicende, fare un breve riepilogo dei fatti :
Il 28 febbraio 2013 con nota di istruzioni pubblicata sul Bollettino Ufficiale del Ministero di Giustizia si stabilisce che entro il 29 aprile 2013 i Comuni interessati avrebbero la possibilità di formulare l’istanza per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace evitando la soppressione, come stabilito dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011, a meno che i Comuni, anche consorziati fra loro,  decidessero di mantenere tale sede accollandosi gli oneri da essa derivanti.
Quindi al Ministero di Giustizia spetterebbe solo il pagamento dei compensi dei giudici onorari e nulla più mentre ai Comuni il mantenimento della sede in termini di costi di gestione (luce, acqua, gas, spese di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile), ma anche il costo del personale amministrativo in numero adeguato alla pianta organica prevista dal Ministero. Costo presumibile a carico delle casse comunali  circa € 40.000,00   
Il 16 Aprile 2013 con delibera di Giunta n° 117 il Sindaco Montagna e la sua squadra di governo esprimeva la “DISPONIBILITA’ DEL COMUNE DI GALATINA AL MANTENIMENTO SUL PROPRIO TERRITORIO DELLA SEDE DISTACCATA DEL TRIBUNALE DI LECCE”
il 29 Aprile 2013 scadeva il termine per presentare l’istanza di mantenimento che il Comune di Galatina, malgrado la delibera 117/2013, ha ritenuto opportuno non presentare 
Il 23 Maggio 2013 nei locali della sezione distaccata di Galatina del Tribunale di Lecce, si teneva un’assemblea pubblica organizzata dalla Camera Forense di Galatina che emanava un documento ufficiale di protesta avverso la prospettiva di soppressione. Il Sindaco Montagna, invitato a partecipare, affermava una generica disponibilità dell’Amministrazione comunale a schierarsi accanto agli avvocati che sostenevano questa battaglia, pur sapendo che il 29 aprile precedente non aveva presentato alcuna istanza in tal senso.
24 Maggio 2013 / 10 Marzo 2014 Oblio assoluto, non risulta agli atti alcun documento ufficiale inviato dal Comune di Galatina teso a far valere le proprie richieste.
11 Marzo 2014 dalla stampa si apprende che gli uffici del Giudice di Pace di Galatina saranno soppressi non avendo l’Amministrazione Montagna presentato istanza nei tempo previsti.
12 Marzo 2014 il Sindaco Montagna sugli organi di stampa afferma ““Cercheremo una sede più piccola e inoltreremo domanda al Ministero di Giustizia” 
Il Sindaco Montagna,  in ritardo di quasi un anno, solo oggi torna sull’argomento e si interessa al mantenimento della Sede Distaccata del Tribunale;  Contemporaneamente, assessori della sua giunta si spendono per l’utilizzo esclusivo dell’immobile come sede degli uffici comunali, manifestando nei fatti opinioni diverse.
Tutto ciò premesso, pensare che questa Amministrazione abbia idee confuse e scarsa progettualità è inevitabile.
Le liste civiche Galatina in Movimento, Galatina altra, novaPolis Galatina e Movimento per il Rione Italia invitano il Sindaco Montagna a prendere atto, in modo definitivo, dell’inadeguatezza della sua squadra di governo e a valutare ogni azione necessaria per ridare alla Città una guida adeguata guardando, questa volta, tra le tanta professionalità  e competenze galatinesi,  visti i risultati insoddisfacenti anche degli assessori “stranieri”.