venerdì 21 dicembre 2012

Consiglio Comunale del 21-12-2012 : Intervento del consigliere Marcello Amante

Innanzi tutto brevissime considerazioni sulla convocazione straordinaria d’urgenza del C.C.

Le motivazioni che giustificherebbero l’urgenza evidenziano, ad essere benevoli, l’approssimazione e superficialità con cui si è affrontato l’argomento oggetto della presente delibera, visto che da tempo era nota la scadenza del termine di durata della CSA così come erano note le previsioni dell’art. 24 della L.R. 24/2012, pertanto un’Amministrazione accorta avrebbe dovuto valutare per tempo la opportunità o necessità di convocazione di un c.c. nei termini ordinari, dando a tutti i consiglieri la possibilità di approfondire senza affanno l’argomento che, ricordo, riguarda la modifica statutaria di quella società mista la cui gestione ha rappresentato un punto critico delle passate amministrazioni e che questa Amministrazione aveva promesso in campagna elettorale di liquidare; modifica statutaria che riguarda, tra le altre, la proroga della durata della società di ulteriori tre anni. A maggior ragione se già in sede di delibera di giunta il dirigente LL.PP. ing. Gugliemo Stasi aveva espresso parere contrario in merito alla estensione di tre anni della durata della società sollevando altresì un problema di competenza che a suo avviso investirebbe il C.C.

Detto ciò passo al merito della delibera che, come detto, propone la proroga del contratto di servizi e che comporterebbe propedeuticamente la proroga della durata, come conseguenza dell’entrata in vigore della L.R. 24/2012.

Ebbene, l’art. 24 non impone alcuna proroga né del contratto di servizio né tantomeno della durata della società ma, bensì, impone un divieto di indire nuove procedure di gara per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti fino all’attuazione di quanto previsto dalla L.R. 24/2012.

Proprio da questo divieto derivano a mio avviso due conseguenze:

1- Che la continuazione del servizio non abbisogna di proroga perché per legge i contratti in essere si intendono prorogati;

2- Che tantomeno debba essere prorogata la durata della società.

Rammento per chiarezza che il decorso del termine di durata della società è causa di scioglimento della stessa ai sensi dell’art. 2484 c.c. con conseguente messa in liquidazione, procedura che non comporta l’immediata cessazione di tutte le attività in essere, ma bensì, previa nomina dei liquidatori e cessazione quindi di tutti gli amministratori, il compimento di tutti quegli atti finalizzati alla liquidazione della società, ivi compresi quelli necessari per portare a compimento attività già iniziate che se non portate a termine pregiudicherebbero l’integrità del patrimonio, quindi anche la continuazione della gestione del servizio rifiuti sarebbe possibile nella fase di liquidazione non costituendo, di fatto, inizio di nuove operazioni.

Tanto per dire che la scelta di prorogare la durata della società non discende da un obbligo sancito dalla legge regionale, come ci si vorrebbe far credere, ma da una chiara scelta politica di tenere in vita la società mista, e riproporla come soggetto attivo nella gestione dei rifiuti per i prossimi tre anni.

Possiamo dire quindi che da oggi, laddove venisse approvata questa delibera, nasce la CSA dell’Amministrazione Montagna, lo dico in particolare a quella sinistra che da sempre, a parole, ha combattuto la Csa, oggi, vostra è ancor piu’ la responsabilità di farla rinascere.

Scelta politica, quindi, non tecnica. Se fosse tecnica la proroga dovrebbe essere al massimo “limitata al tempo strettamente necessario affinchè trovi attuazione quanto previsto dalla recente legge regionale” quindi un anno, come evidenziato dall’ing, Stasi che, ribadisco, esprime parere contrario alla estensione dei tre anni della durata della società.
Passiamo ora alle scelte che forse sono tecniche e invece si fa credere siano politiche in quanto riguardano la riduzione dei componenti del CdA da 5 a 3 membri, con conseguente contenimento della spesa.

Intanto cerchiamo di capire di che risparmio si parla. Ogni consigliere di amministrazione costa circa 10.000 euro annui, pertanto la riduzione dei componenti porta ad una minore spesa pari a circa 20.000 euro su un totale di costo della produzione di 3.392.250 euro, vale a dire appena lo 0,6% di detto costo Evidentemente ben poca cosa rispetto alla scelta di tener in piedi una società che nasce con una ratio più che condivisibile, ovvero raggiungere obiettivi di efficacia ed efficienza tipici del privato e di contenimento delle tariffe tipici del pubblico, ratio però invertita dalle Amministrazioni che hanno guidato Galatina negli ultimi anni e alle quali mi sembra si allinei anche questa Amministrazione più attenta all’apparire che ai reali problemi della comunità.

Tale decisone, quindi, è tecnica perché il DL 95/2012, riguardante disposizioni urgenti (queste si urgenti) per la revisione della spesa pubblica, all’art. 4, comma 4, impone che i CdA delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni siano composti da non più di tre membri, dettando quindi un principio di indirizzo generale per tutte le società miste. Specificatamente alla Csa, fermo restando il principio, non è chiaro se debba rientrare nell’obbligatorietà della norma, invito pertanto il Segretario a esprimere un parere in merito, anche perché laddove la CSA dovesse rientrare in detta obbligatorietà i nominandi componenti pubblici dovrebbero essere dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione, con obbligo di riversare i relativi compensi all’amministrazione.
In riferimento alle altre modifiche proposte condivido sicuramente quella relativa alla parità di genere, ma quella sostanziale di modifica della durata, per quanto detto, mi induce a preannunciare il voto contrario.

venerdì 14 dicembre 2012

Bene aver risolto ALCUNE criticità, ma non è sufficiente.

                                                                 

COMUNICATO

Abbiamo preso atto del comunicato dell’Amministrazione Montagna in cui si evince che nella realizzanda Tangenziale Sud-Ovest ALCUNE delle problematiche evidenziate da più parti avrà un'evoluzione positiva grazie "all'immediata disponibilità e sensibilità dell'Amministrazione Provinciale nell'affrontare e risolvere le problematicità".
Non era un risultato scontato, vista la rigidità dei tecnici provinciali intervenuti in occasione dell'incontro pubblico del 30 ottobre u.s., quindi oggi riconosciamo a tutti coloro che si sono interessati al problema la considerazione che meritano; in particolare va riconosciuto al Presidente Gabellone attenzione e concretezza verso il problema, nella consapevolezza che essendo un bando e un finanziamento dell’Amministrazione Provinciale, l’impegno maggiore è avvenuto proprio da quest’ultima. Parte del merito crediamo di poterlo distribuire a quanti, tra cui noi, hanno contribuito a sollevare ed evidenziare le potenziali problematiche, con relative perplessità, sul progetto previsto e già in fase di realizzazione.

La soddisfazione per ALCUNE modifiche ottenute, che rappresentano il "minimo sindacale” per una buona politica amministrativa, non può offuscare le perplessità per la mancata risoluzione di ALTRE problematiche evidenziate, di sicuro forte impatto negativo per i cittadini della zona interessata.

Vogliamo ricordare :

- la totale assenza di ogni studio sull'inquinamento acustico e dell'aria che il traffico veicolare causerà; argomento di non poco conto, considerando che la strada, nel suo tragitto, costeggerà due palazzine nel Rione Nachi, una scuola, un asilo, alcune abitazioni già esistenti e senza dimenticare che la strada in futuro attraverserà comparti previsti dal PUG a destinazione residenziale.

- l'opportunità di un adeguamento strutturale, con specifica attenzione al Rione Nachi.

- la mancanza di ogni informazione in merito alla quota stradale assegnata rispetto ai piani esistenti, elemento non di poco conto se si voglia prevedere una successiva facile, ma principalmente poco dispendiosa per le casse comunali, integrazione con il tessuto stradale esistente.

Sull’argomento è di questi giorni l’intervento dell’Ing. Quida che, pur essendo vicino ad una parte politica dell’attuale amministrazione, con onestà intellettuale, ricorda la storia della procedura che ha portato all’attuale progetto, riconoscendo che “Solo ora” ci accorgiamo che il progetto redatto dalla Provincia è ad uso … della provincia! Trattasi di una strada a scorrimento veloce impostata a quota più alta di un metro rispetto alle zone adiacenti. Viene completamente ignorato il contesto urbano, dividendo praticamente in due i quartieri che attraversa......“Allo stato delle cose, ora, salvando il salvabile, non resta che impostare la realizzazione di quella strada in modo che, a posteriori, possa essere declassata a strada comunale consentendone la graduale integrazione con tutto il contesto urbanistico ci cui fa parte”.

Oggi si richiede all’Amministrazione di svolgere appieno il suo ruolo politico, a tutela dell’esigenze della città, con maggiore impegno per un ulteriore approfondimento su tutto il tracciato riprendendo e riaprendo immediatamente un confronto con l’Amministrazione Provinciale affinché siano risolte, oltre ad ALCUNE, anche le ALTRE problematiche in discussione, alla ricerca del miglior risultato possibile nell’interesse dei galatinesi.

Nessuna polemica strumentale, quindi, nè posizioni preconcette, ma molto più semplicemente buon senso e voglia di contribuire al bene della Città .

Galatina 14/12/2012


Galatina in movimento - Galatina Altra – novaPolis - Movimento per il Rione Italia



lunedì 26 novembre 2012

Il coraggio di dire NO

Ci eravamo lasciati con l'Assessore Coccioli, coadiuvato dal Dirigente Comunale all'Urbanistica e dal tecnico incaricato dalla Provincia, nella Sala Consiliare dove era stato illustrato alla Città il progetto della tangenziale Sud‐Ovest.

Eravamo presenti e, tra gli altri, abbiamo evidenziato alcune perplessità su un'opera urbanistica di potenziale utilità per la Città, ma che progettata rispettando le norme di strada provinciale, evidenzia tutte le caratteristiche proprie di una strada tipicamente esterna all’abitato pur trovandosi al contrario, a ridosso di scuole e abitazioni. In quella sede avevamo ricevuto rassicurazioni con l'impegno formale dei due Assessori presenti, Coccioli (Lavori Pubblici) e Forte (Urbanistica/Ambiente), che prima dell'inizio dei lavori, la materia sarebbe stata approfondita e le criticità affrontate e risolte.

La Città oggi si chiede, cosa è cambiato rispetto a quel giorno?

Sono state apportate le modifiche promesse?

Non è dato di sapere. Di contro i lavori di scavo sono iniziati.

Come già ci ha dimostrato in più occasioni, questa Amministrazione si fa cogliere di sorpresa ed è costretta ad inseguire gli eventi invece che indirizzarli, con buona pace di tutti quei proclami di trasparenza ed amministrazione partecipata tanto sbandierati in campagna elettorale.
È opportuno ripercorrere brevemente la storia di questo progetto, anche per capire se è utilizzabile l’affermazione “l’abbiamo ereditata” da parte di alcuno. L’esigenza di una viabilità che potesse collegare in modo più snello e moderno Galatina, era sentita da tanti anni sin quando nel 2005, l’Amministrazione Garrisi, realizzando il nuovo Piano Urbanistico Generale, la prevede concretamente. La pensa come un’importante arteria di mobilità cittadina interna ben integrata alla viabilità preesistente.
Tale strada doveva essere realizzata, nell’idea originaria, in buona parte con costi a carico dei proprietari dei terreni dei comparti interessati e quindi con limitati oneri a carico del Amministrazione Comunale.
Arriviamo al 2008, quando Sandra Antonica, Sindaco all’epoca, assume l’iniziativa di realizzare l’arteria, con costi a carico della Provincia di Lecce. Lo fa inserendo la circonvallazione Sud‐ Ovest nel progetto PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie) bandito dalla Regione Puglia. Ineccepibile intuizione, chi mai avrebbe potuto contestarla. All’amministrazione dell’epoca però sfuggì un particolare non di poco conto: la Provincia realizza strade esterne all’abitato le cui caratteristiche normative non sono compatibili con le esigenze delle strade comunali. All’epoca l’Amministrazione Antonica annoverava, a vario titolo, diversi componenti di questa Amministrazione, quali lo stesso attuale Sindaco Montagna, l’assessore Forte e la consigliera Sindaco. Non si vuole assolutamente attribuire oggi delle colpe a qualcuno, poiché certamente Sandra Antonica lavorava per la comunità cercando il miglior risultato e non immaginava che la sua iniziativa potesse evolversi in questo modo.
Il progetto originale si trasforma in “Tangenziale”, qualificata dai tecnici della Provincia a “medio rischio idrogeologico” da qui la necessità di sopraelevarla in più punti sino a circa un metro rispetto al piano delle strade comunali esistenti. Una strada che non prevede attraversamenti pedonali a piano (sarebbe pericoloso) e per tutto il suo tragitto sarà racchiusa in un guard‐rail, tranne che nei pochissimi punti di intersezione con la viabilità comunale che permetterebbero esclusivamente un inserimento nel senso di marcia.
Le conseguenze sono facilmente intuibili.
Per essere ancora più chiari si tratta di una strada con una sede complessiva di 16 metri, per la quale si auspica, ovviamente, un forte utilizzo per alleggerire il traffico da attraversamento nel centro cittadino, ma per la quale non risulta essere stato eseguito alcuno studio di impatto sull’inquinamento sia atmosferico che acustico, cosa forse necessaria visto che corre nell’abitato, separa le due palazzine nel Rione Nachi, sfiora un asilo ed una scuola elementare.
Già ciò sarebbe sufficiente per richiedere una pausa di riflessione sull’opportunità di procedere, ma la faccenda si aggrava ancor più considerando che di fatto l’opera dividerà e isolerà una parte della città, scuole comprese.
Dal giorno della presentazione del progetto da parte dell’assessore Coccioli, per quanto ci è stato possibile, abbiamo cercato e reperito documenti e cercato di approfondire per trovare una possibile soluzione da proporre, consapevoli che il blocco della costruzione della strada avrebbe conseguentemente causato il blocco del progetto PIRP.
Oggi siamo chiamati ad interrompere il nostro approfondimento per prendere posizione. Decisione non semplice, ma che diventa obbligatoria quando guardiamo alle persone che da quest’opera ricaverebbero solo danni. Pensiamo agli abitanti del Rione Nachi, a quelli del Rione Giovanni Paolo II, ma pensiamo anche ai ragazzi dell’asilo e della scuola primaria. Peraltro vi è l’impressione dell’inopportunità di andare a realizzare una tale opera così come progettata, anche da parte dei relatori dell’incontro, tanto che è passato il messaggio non tanto velato che non appena finita l’esecuzione dei lavori di questo progetto si dovrà immediatamente preoccuparsi di adeguarla alle esigenze comunali con la realizzazione di eventuali rotatorie ecc. Opere queste di non poco conto.
Allora la nostra posizione non può che essere una: si abbia il coraggio di dire no e si fermi la realizzazione della tangenziale così come è prevista o la si modifichi in modo tale da essere integrata con il tessuto esistente. In alternativa ci chiediamo se non sia possibile, invece che spendere dei soldi Comunali per adeguare una strada appena ultimata, spenderli direttamente per eseguire un’opera magari più contenuta, ma che meglio si sposi con il contesto urbanistico esistente, salvando anche i PIRP. Non è il momento di nascondersi né di cercare a tutti i costi responsabilità politiche, è invece necessario assumersi la responsabilità di quello che da oggi in poi potrebbe cambiare ed in negativo sul nostro territorio.
L’essere molto avanti nell’iter amministrativo ci rende consapevoli che le parti tecniche possono fare solo se fortemente supportate dalla politica.

Al Presidente della Provincia Gabellone, al Sindaco Montagna, a tutta la Giunta, ma anche a tutti i Consiglieri Comunali sia di maggioranza che di minoranza e a Sandra Antonica chiediamo che prendano in tempi brevissimi iniziative a tutela degli interessi dei galatinesi che oggi sono in netta contrapposizione alla realizzazione di questa tangenziale.

Ipocrisia, incoerenza, tasse, posti da assegnare a tutti i costi, che hanno a che fare con “La buona politica ora”?

Due indizi non fanno una prova, ma tre o magari quattro? Noi crediamo di si. Oramai solo chi non vuol vedere non vede: l'UDC è organico alla maggioranza che sostiene l'amministrazione Montagna e l'assessore De Donatis, già presidente del circolo UDC di Casarano, ne è il garante in giunta.
(http://udccasarano.blogspot.it/p/chi-siamo.html )

Qualche giorno fa è andata in scena, nel più classico dei teatrini della vecchia politica partitocratica, un’altra commedia nel Palazzo della Cultura quando l’amministrazione Montagna ha permesso, con spese a carico dei galatinesi, ad un dinosauro della prima Repubblica, già presidente dell'UDC (che coincidenza !), ed ai suoi contigui locali di camuffare da intervento culturale un comizio preelettorale a sostegno delle idee del proprio partito. Un intervento non da studioso, quale l’occasione richiedeva, ma molto più semplicemente un comizio di parte.

Nulla contro il Dott. De Donatis, ma non si capisce perché il Sindaco Montagna neghi l’evidenza dei fatti.
A voler ricordare gli eventi è immediato collegare il centro sinistra tra i principali artefici della caduta dell’amministrazione Coluccia e allora il problema sulla coerenza si palesa con clamorosa evidenza.
Esiste tanta ipocrisia quando si negano sudditanze leccesi che prevedono accordi ed alleanze sottoscritte nelle segreterie dei partiti, con buona pace di quella parte della sinistra, oggi messa all'angolo, che tanto ha vantato una vittoria elettorale figlia dell'omogeneità della coalizione e senza inciuci.
Lo avevamo segnalato sin da subito e per nulla convincente ci era apparso il tentativo di negare l'evidenza da parte del Sindaco per una nomina che mascherata da "amicizia personale" era il risultato di un favore ricevuto e da ripagare. La conseguenza è che ancora una volta la città si ritrova a pagare per garantire interessi extracittadini, stile direttore generale, che, giorno dopo giorno, occupano tutto quello spazio lasciato libero dal vuoto che la politica galatinese regala.

Abbiamo letto la banale risposta del Sindaco ad un nostro comunicato che auspicava una gestione della cosa pubblica più vicina allo stato di sofferenza che vivono i cittadini,  abbiamo letto della nomina del vigile ecologico che sottrae una unità al servizio attivo già deficitario della CSA, abbiamo assistito ad un Consiglio Comunale dove tutti i gruppi politici di maggioranza hanno sponsorizzato e votato per l’assunzione di 2 dirigenti comunali e contestualmente chiedevano sacrifici ai galatinesi con l'aumento massimo possibile delle aliquote IMU per garantire gli stipendi a quest’ultimi.

Ai galatinesi allora diciamo che la prossima rata IMU, proprio sotto le festività natalizie, è il regalo che quest’
Amministrazione ci fa per onorare gli impegni di accordi elettorali sottoscritti ancora una volta in quel di Lecce.

Il pensiero non può che scivolare sul costo di circa € 200.000,00 all'anno per le 2 assunzioni dirigenziali, ma anche alla disastrosa condizione dell’Ente Fiera sulla quale poco o nulla è dato di sapere per poi passare ancora sulla CSA per la quale il Sindaco Montagna aveva preso l' impegno di chiusura e invece oggi si fanno programmi di spesa per circa € 300.000,00. Quella CSA guidata da un Consiglio di Amministrazione inadempiente, nominato dalla contestata amministrazione Coluccia e che oggi non si tocca, ma per non contrariare chi ?

Tutti argomenti, sui quali abbiamo già fatto le nostre valutazioni, che porremo all’attenzione della città nuovamente e dettagliatamente. Sono troppo importanti per essere trattati in poche righe, meritano la massima attenzione dei galatinesi.

Per il bene di Galatina noi ci auguriamo che il Sindaco Montagna riveda la sua idea di "Rinascita" della città, mantenendo l'impegno preso in campagna elettorale attuando "la buona politica ora" nella più totale trasparenza con chiarezza politica ed amministrativa.

venerdì 12 ottobre 2012

La regola del 18, è questa la priorità della giunta Montagna ?







La giunta Montagna ha deliberato per dar seguito a 18 NUOVE ASSUNZIONI da inserire nell'organico della macchina comunale, quindi ben oltre i tanto chiaccherati 2 Dirigenti oggetto della discussione politica degli ultimi giorni.
In perfetta continuità con la giunta Antonica, che concludeva il suo pur breve e travagliato mandato con l'assunzione a tempo indeterminato di 18 unità presso la CSA, il Sindaco Montagna con la sua maggioranza oggi decide di assumere 18 profili vari professionali da integrare nell'organico comunale. Una continuità garantita dalle persone oltre che dai numeri, tanti oggi presenti nell'amminitrazione Montagna erano presenti in quella Antonica.
Da cittadini, prima che politici, chiediamo se  dopo aver aumentanto l'IMU all'aliquota massima, con la sola esclusione della prima casa (e vorremmo ben vedere), la vostra priorità è procedere con nuove assunzioni ? Le casse comunali languono tanto da dover spremere al massimo i galatinesi con l'aumento dell'IMU o sono nelle condizioni di poter sostenere, quand'anche previsti nella pianta organica, un ulteriore carico di costi per personale ?

Di seguito l'elenco dei profili delle assunzioni approvate e la mozione presentata dal nostro rappresentante in Consiglio Comunale, Dott. Marcello Amante.

ANNO 2012:
- n.1 Dirigente Direzione Polizia Municipale – SUAP – Protezione Civile -Qualifica dirigenziale
- n.1 Dirigente Tecnico – Qualifica dirigenziale
- n.1 esperto avvocato – cat.D3
- n.1 specialista socio-culturale – cat.D1


ANNO 2013:
- n.1 Vice-Comandante – cat.D3
- n.1 esperto tecnico – cat.D3
- n.1 Dirigente Amministrativo – Qualifica dirigenziale
- n.2 assistenti di vigilanza - cat.C1
- n.1 specialista in attività culturali – cat. D1, riservato alle categorie protette

ANNO 2014:
- n. 2 specialisti amministrativo – cat.D1
- n. 2 assistenti di vigilanza - cat.C1
- n. 4 Assistenti amministrativi – cat.C                                                                                                  ILL.MO SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ON.LE CONSIGLIO COMUNALE
PREG.MO SEGRETARIO COMUNALE

MOZIONE

Il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Capogruppo Consiliare di “Galatina in Movimento” e in rappresentanza delle liste civiche “Galatina Altra”, “novaPolis” e “Movimento per il Rione Italia”

PREMESSO

- che con deliberazione n. 126/2012, la Giunta Comunale ha dato mandato al Segretario Generale, dott. Angelo Caretto, affinché, d’intesa con il Dirigente della Direzione Affari Generali ed Avvocatura, predisponga le procedure e i conseguenti atti finalizzati:

1-alla rivisitazione della Dotazione Organica, rilevando un sovradimensionamento rispetto alle reali esigenze del Comune;
2-nelle more della rivisitazione della Dotazione Organica, alla previsione della copertura dei posti in organico, attraverso l’istituto della mobilità esterna, relativamente:

- al Dirigente della Direzione Polizia Municipale – Suap – Protezione Civile;
- al Dirigente della Direzione Lavori Pubblici.

CONSIDERATO

-che la Giunta ha più volte evidenziato le difficoltà economiche dell’Ente;

-che per far fronte a tali difficoltà ha fatto ricorso all’aumento delle aliquote IMU fino al massimo consentito dalla Legge;

-che la copertura dei posti in organico, ancorchè attraverso l’istituto della mobilità esterna, comporterà un aggravio di costi per le casse comunali, nella misura approssimativa di euro 200.000,00 annui;

-che a copertura dei posti vacanti sarebbe possibile, nelle more di una rivisitazione della pianta organica, individuare risorse interne, sicuramente dotate delle necessarie competenze, con un sicuro e significativo contenimento dei costi;

-che in un momento di crisi economica che vede famiglie e imprese affrontare enormi sacrifici nell’ottica di risanamento della finanza pubblica, le risorse vadano prioritariamente destinate a sostegno delle stesse;

-che, in considerazione di tanto, appare quanto mai opportuno sollecitare il Consiglio Comunale, ad assumersi la responsabilità di indirizzo politico relativamente alla rivisitazione della Dotazione Organica;

Tanto premesso e considerato, il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua innanzi spiegata qualità,

CHIEDE

Che codesto Consiglio Comunale, deliberi in ordine alla rivisitazione della Dotazione Organica, indicando quale indirizzo, quello della ottimizzazione delle risorse umane esistenti, con conseguente contenimento dei costi.

Galatina lì 04/10/2012

Con osservanza Dott. Marcello P. Amante

giovedì 6 settembre 2012

Istituzione del Vigile Ambientale : opportunità o postificio politico ?

Ill. mi


Dott. Cosimo Montagna
Sindaco del Comune di Galatina

Dott. Fernando Baffa
Presidente del Consiglio Comunale

Preg. mo Segretario Comunale
Dott. Angelo Caretto



                                                      INTERROGAZIONE
                                        (ex art. 18 Regolamento Comunale)

Oggetto: Approvazione disciplinare e protocollo d’ intesa per l’istituzione dell’Ispettore Ambientale.

Il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Capogruppo Consiliare di “Galatina in Movimento” e in rappresentanza delle liste civiche “Galatina Altra”, “novaPolis” e “Movimento per il Rione Italia”
                                                             PREMESSO

- che con deliberazione n. 96/2012 la Giunta Comunale ha approvato disciplinare e protocollo d’intesa relativi all’istituzione dell’Ispettore Ambientale;

- che nel disciplinare viene evidenziata che tra le funzioni e compiti istituzionali del Corpo di Polizia Municipale rientra la “Tutela Ambientale”;

- che, nell’impossibilità di sottrarre risorse umane al Corpo di Polizia Municipale, si è convenuto con la società Centro Salento Ambiente SpA di istituire la figura degli “Ispettori Ambientali” utilizzando personale della stessa e quindi, di fatto, a regime delegare tale funzione al gestore del servizio rifiuti;

- che nel protocollo di intesa è espressamente previsto che tutti i costi per l’espletamento di siffatta attività saranno a totale carico della CSA SpA, implicitamente prevedendo maggiori costi per la stessa che presumibilmente si ribalteranno sulla Tariffa e quindi su tutti i Cittadini, attesa la previsione normativa di cui all’art. 2 DPR 158/99 di totale copertura dei costi del servizio;

Tanto premesso, il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua innanzi spiegata qualità

                                                          INTERROGA

Il Signor Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1- se ritengano opportuno delegare tale importante funzione alla Società gestore del servizio considerato che :

- la Società incaricata ha termine di durata fissato al 31 dicembre 2012;

- gli Ispettori Ambientali (dipendenti della società) agiranno nella delicata qualità di Pubblici Ufficiali con poteri repressivi e di accertamento delle violazioni amministrative ex legge n. 689/81;

- tra il Comune di Galatina e gli organi della CSA SpA, Direttore e attuale Consiglio di Amministrazione espressioni della precedente Amministrazione, intercorrono rapporti di tanta e tale “fiducia” sulle capacità gestionali e amministrative che a tutt’oggi non risulta ancora approvato il bilancio di esercizio relativo all’anno 2011 (data legale di approvazione 29 aprile 2012).

Bilancio oggetto di reiterate assemblee, da quella del 27 aprile a quella del 22 giugno fino all’ultima del 12 luglio 2012 nella quale il Sindaco, nella sua qualità di azionista pubblico di maggioranza, richiedendo un ulteriore aggiornamento dell’assemblea dichiara: “che persistono dubbi interpretativi in ordine alla qualificazione giuridico – economica di fatti sottesi ad alcune voci di bilancio”;

2- se e con quali fondi la CSA SpA intenda coprire gli impliciti maggiori oneri rivenienti dalla istituzione della figura degli “Ispettori Ambientali” e l’ammontare degli stessi, ritenuto che ogni maggiore onere a carico della Società, in qualsiasi modo considerato, si tradurrebbe in un costo per i cittadini/utenti, vanificando di fatto quel “il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa a carico del bilancio comunale” che fa bella mostra nella delibera n. 96/2012 citata;

3-risorse, modi e tempi per risolvere il problema della rimozione dei rifiuti abbandonati in tante zone della città che rappresentano delle vere e proprie discariche abusive, oggetto di ripetute denunce da parte di cittadini ed associazioni come “Città Nostra” che, con opera meritoria, le ha censite e sulle quali nulla risulta essere stato fatto;

                                                 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE



Dalla lettura del disciplinare, ciò che più sorprende e preoccupa è la dichiarata impossibilità del Corpo di Polizia Municipale ad assolvere alle proprie funzioni istituzionali e, stante una presunta carenza di risorse umane, si chiede se prima di demandare competenze all’esterno sia stata effettuata una diligente ricognizione della pianta organica e se la situazione sia tale da non consentire alcuna revisione degli incarichi con ricollocazione degli stessi Vigili, razionalizzando i servizi in modo da consentire allo stesso Corpo di Polizia di espletare tutte le funzioni e compiti istituzionalmente a loro riservati.

Riteniamo infatti che un’ attività in tal senso possa valorizzare ancor più le professionalità all’interno del Corpo di Polizia Municipale, piuttosto che affidare a terzi funzioni prettamente di loro competenza.

Se poi il “terzo” è la CSA SpA società che gestisce il servizio rifiuti, i cui amministratori hanno presentato un bilancio che a giudizio dell’ ex Commissario Straordinario Dott.ssa Pirreira “sembra affetto da criticità”, così come, ad esser buoni, da criticità sembra affetta anche la gestione dello stesso servizio rifiuti, (si pensi alle modalità di raccolta, alla pulizia dei cassonetti o alla tanto sbandierata e mai partita raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino), allora forse alcune considerazione in termini di opportunità, se non addirittura di “incompatibilità” o “conflitto di interessi”, riteniamo vadano fatte, così come riteniamo vadano attentamente valutati gli aspetti di maggior costo che inciderebbero direttamente sulle tasche dei cittadini aumentando di fatto la pressione fiscale.

Non siamo contrari all’istituzione della figura degli “Ispettori Ambientali”, la nostra attenzione all’ambiente è massima e qualsiasi iniziativa tesa a prevenire ogni possibile forma di inquinamento trova la nostra totale condivisione, tuttavia riteniamo che la figura dell’Ispettore Ambientale debba essere ricoperta dai Vigili Urbani che fungono da garanzia istituzionale e non demandata a terzi per "inventare" nuovi ruoli ben remunerati.

Galatina, 03/09/2012

Con Osservanza

Dott. Marcello P. Amante

venerdì 31 agosto 2012

Il Rione Italia sempre dimenticato : è trascorso un anno e nulla è cambiato, i problemi irrisolti.

  di Massimo Bello

Abbiamo recentemente assistito con soddisfazione, alla consegna del nuovo parco giochi di Piazza Fortunato Cesari alla città. Ben fatto! Ben fatto a chi, come l'Assessore CARROZZINI ha cominciato il lavoro e ben fatto a chi, come l'Assessore COCCIOLI l'ha portato a termine. E di questo che ha bisogno la Città! Ora finalmente i bambini del centro e di tutta la città potranno riappropriarsi dei loro divertimenti disponendo finalmente di spazi sicuri, di arredi nuovi e di giochi divertenti. Ma ci sono altri bambini che avrebbero lo stesso diritto di divertirsi insieme ai propri genitori in un ambiente parimenti sicuro e, soprattutto dotato di arredi e giochi, ma ai quali questa possibilità viene negata da tempo ormai, concedendo loro un ambiente oggi fortemente degradato e pieno di pericoli. Sono i bambini del Rione Italia, i quali, da anni attendono, ormai neanche più fiduciosi, di vedersi riconsegnata quella Piazzetta alla quale avrebbero pienamente diritto. Oggi di quella Piazzetta non rimane nulla! Averla abbandonata per tutto questo tempo, l'ha portata a spegnersi e a svanire lentamente, coperta dalla vergogna che invece dovrebbe avere, chi non ha avuto, in tutti questi anni, neanche il buon gusto di cancellare quelle scritte offensive e indecorose, che chi entra nella città proveniente da Soleto, ha ormai imparato a memoria. Come anche noi e i nostri figli!


In un Rione che sino ad oggi e' stato tenuto, colpevolmente in una posizione troppo marginale rispetto al resto della città, è normale un accumulo massiccio di criticità, come è normale che le stesse, se non affrontate rapidamente, portino ad un degrado sempre più profondo, inducendo la gente allo sconforto, alla rassegnazione e alla mancanza di fiducia nelle istituzioni.

Da sempre il Rione Italia, quel rione spregevolmente definito dormitorio, ha evidenziato grossi problemi, comunque classici per un quartiere dalla altissima densità abitativa. Oggi questi problemi non sono piu' differibili, in quanto la loro trascuratezza continuerà a provocare grossi disagi e ulteriori danni ai cittadini, con il rischio concreto di compromettere ulteriormente l'economia della città.

A questo punto, fermo il sincero auspicio che la Giunta recentemente insediata abbia la possibilità di governare la città con convinzione e responsabilità per 5 anni, sentiamo la necessità di cominciare a "battere cassa" al nostro Sindaco. Le nuove promesse elettorali, aggiornate al 2012, descrivevano, come riportato al penultimo rigo del programma elettorale del centrosinistra, la volontà di ristrutturare, rendendola ai cittadini, Piazzetta Fedele. Tra l'altro, rileggendo più volte lo stesso programma, costituito da ben 14 pagine di buoni propositi, ci è parso constatare che quella risulterà essere l'unica citazione del Rione più popoloso di Galatina. Questo ci lascia quantomeno perplessi, essendo il Dott. Montagna un figlio di quel Rione e presumibilmente un conoscitore delle problematiche che affliggono lo stesso da anni. Ma, se mentre Piazzetta Fedele è stata inserita nel programma, per cui riteniamo che abbia qualche possibilità di essere rimessa a nuovo a breve, ci sembra quanto mai doveroso, rammentare al Sindaco e alla sua Giunta, che il Rione Italia è interessato da diverse e piuttosto severe criticità tra le quali ANCHE quella di Piazzetta Fedele, con le quali lo stesso è costretto a vivere nel totale disinteresse da anni. Ci sta benissimo che siano risolti quei problemi di facciata, quelli con tagli di nastri e "fanfare", ma anche quelli seri, preoccupanti e addirittura talvolta pericolosi. Ad oggi, a distanza di un anno dall'ennesima devastazione delle abitazioni subita da alcuni cittadini ad opera delle acque meteoriche, nulla è stato ancora fatto a loro tutela, ma quel che è più grave, di queste problematiche, per la verità, non ci pare leggere alcuna segnalazione specifica o proposito politico, in quel programma di cui si faceva cenno in precedenza. Convinti come siamo che, nelle intenzioni e nel cuore del Dott. Montagna, vi sia anche quella di intervenire immediatamente, per una soluzione rapida e definitiva del problema degli allagamenti, ci auguriamo che fino ad allora, non debbano a verificarsi altri eventi disastrosi, come quello del 31 Agosto scorso e successivi. La gente ha il diritto di vivere tranquillamente la propria casa e la propria vita, di andare in vacanza, di riposare la notte, di andare a trovare gli amici o in pizzeria, senza doversi arroccare in casa con i sacchetti di sabbia alle porte e di vivere senza alcuna forma di schiavitù alla quale è oggi sottoposta da eventi meteo che, anche quando di semplice portata, hanno la forza di devastare, stante la scarsa capacità di alcune tratte del sistema fognario pluviale, di assolvere in maniera almeno sufficiente i propri compiti. E ci pare che in un paese civile, nell'anno del Signore 2012, questo non sia più tollerabile!!!

Invitiamo il Signor Sindaco, a riprendere quel cammino avviato e immediatamente interrotto per la caduta della Giunta precedente, come è stato fatto per Piazza Cesari e di esprimersi chiaramente a supplemento del programma elettorale, su quelle che saranno le sue intenzioni, al fine di assicurare al Rione Italia e ai suoi cittadini, un intervento rapido e definitivamente risolutore.

Chiediamo quindi al Sindaco, il Dott. MONTAGNA e all'Assessore competente, l'Ing.COCCIOLI, un incontro da tenere quanto prima, insieme a noi e al nostro Consigliere di riferimento il Dott. Marcello AMANTE, al fine di illustrare bene tutti i problemi, ritenendo che fino ad oggi non sia stata compresa a fondo la loro gravità. Attendiamo quindi con fiducia, confidando, vista la sensibilità delle persone destinatarie di queste parole e la loro buona volontà, che sarà un incontro proficuo, ma sul quale vigileremo con attenzione, affinchè non si riduca ad una mera, ennesima, espressione di promesse !







venerdì 3 agosto 2012

COMUNICATO



 

A pochi mesi dalla conclusione della campagna elettorale che ci ha visti protagonisti nella competizione per la guida amministrativa della Città, Galatina in Movimento,  Galatina Altra, novaPolis e Movimento per il Rione Italia continuano la collaborazione  per lo sviluppo e il rafforzamento di quel progetto condiviso per Galatina che ci ha uniti.
La decisione dei Movimenti, espressione della società civile, si colloca nel quadro di quell’idea per la città tendente alla cura ed allo sviluppo del territorio galatinese, prescindendo dal centralismo e dal condizionamento opprimente degli apparati di partito.
Un gruppo di liberi cittadini che, seppur provenienti da diverse identità culturali e percorsi politici, continuano ad essere convinti sostenitori di un nuovo modo di intendere e fare politica, rafforzati nel loro progetto dall’enorme sostegno ottenuto dalla città.  La nostra può sembrare quasi una battaglia impossibile, tali idee ci trasformano in “Davide” contro i tanti “Golia” partitocratrici ma, a dispetto di ogni sondaggio e previsione, una moltitudine di donne e uomini galatinesi ci hanno dimostrato un'entusiasmante attenzione. L'osteggianento di una strana e, politicamente, innaturale alleanza tra apparati partitocratici opposti ci ha fatto capire quanto pericolosa è considerata la nostra idea e come i partiti-apparati siano disposti a tutto pur di salvaguardare i loro feudi posti seriamente a rischio.
Un’idea fuori dagli schemi è la ricchezza della nostra proposta, fondata sulla soluzione di problemi reali quali il lavoro, la salute, lo sviluppo, il tutto finalizzato a restituire alla città di Galatina l’importanza che le spetta.
Su tali presupposti i Movimenti proseguono il confronto costruttivo per un'intesa su progetti comuni e, scevri da ogni pregiudizio politico e culturale, concordano sull'urgente necessità di recuperare quei valori etici dimenticati dalla partitocrazia affinché imprimano un'inversione di rotta in immagine ed obiettivi, nell'azione politica per la città.
Nei nostri propositi non c’era e non c’è l'intento di realizzare un “cartello elettorale”, intendiamo proseguire la nostra azione e gettare le basi per la creazione di una piattaforma di valori democratici ed etici condivisi.
I cittadini di Galatina sollecitano il ritorno ad una gestione decente della cosa pubblica che faccia finalmente sentire agli stessi l'orgoglio di essere galatinesi.
Al Consigliere Comunale Dott. Marcello Amante, nostra espressione, il compito di rappresentare le nostre idee e proposte all’interno delle istituzioni.
Il confronto nasce fra i quattro Movimenti, ma è aperto principalmente a quanti vorranno condividerne gli obiettivi, partecipando a pieno titolo allo sviluppo del progetto.


martedì 31 luglio 2012

Consiglio Comunale del 30-7-12 : dichiarazione di voto di Marcello Amante - Galatina in Movimento



Tralasciando, non per importanza, legalità e partecipazione ma solo perché dovrebbero essere nell’ordinarietà dell’azione amministrativa e quindi a mio avviso nemmeno sottolineate in maniera così ripetuta da lasciare intendere una situazione straordinaria, uno dei punti cardine delle enunciate linee programmatiche è “la concretezza operativa”. Nella sostanza l’unica verità tangibile appare l’assestamento di bilancio per far fronte a minori trasferimenti dello stato ed a non meglio specificate spese sostenute ammontanti a circa 2.500.000 euro, alle quali si intende far fronte esplicitamente con una maggiore tassazione (presumibilmente si prelude ad un aumento indiscriminato dell’IMU) e con un taglio dei servizi anche qui piuttosto esplicitamente anche di quelli di cui sono fruitori i cittadini più deboli.
Neanche una parola sul fronte della spesa.


Si parla di attenzione alla “struttura burocratica comunale” e si pongono le premesse per l’acquisizione (leggasi assunzione) di “nuove professionalità di alta formazione” che incrementeranno la spesa, piuttosto che pensare a razionalizzare e formare quelle esistenti ponendo le basi per una maggiore efficienza e conseguente riduzione della spesa.
Con questi presupposti non sono linee programmatiche che possiamo condividere.
Noi di Galatina in Movimento, unitamente alle Liste Galatina Altra, Nova Polis e Movimento per il Rione Italia con le quali continuiamo ad avere dialogo e reciproca collaborazione anche post elettorale, riteniamo prioritario individuare delle linee precise di intervento, quali:
1-Variante del PUG; 
2-Ambiente e tutela della salute; 
3-Interventi per il Rione Italia.
Quanto alla prima è vero che nelle linee programmatiche si fa un accenno ma nulla si dice su come si intende ridisegnare lo sviluppo urbanistico. Noi suggeriamo una modernizzazione del sistema, per esempio  il potenziamento del Sistema informativo Territoriale (SIT) che attualmente è utilizzato solo all’interno del settore urbanistico ma non vi sono le condizioni perché sia fruibile via web da tutti i cittadini e dagli addetti del settore, ciocchè verosimilmente porterebbe a rivisitazioni dinamiche del PUG in linea con moderne teorie urbanistiche e in grado di dare linfa vitale al settore edilizio, unanimemente riconosciuto come volano dell’economia e in grado di creare lavoro e occupazione, per non parlare delle sinergie con altri settori dell'Amministrazione Comunale, quale quello dei tributi che si doterebbe di una anagrafe tributaria da interfacciare con le carte catastali ( con tutti i vantaggi che ne deriverebbero in termini di individuazione di immobili ai fine della fiscalità locale), piuttosto che con il settore commercio per attivare la mappa delle autorizzazioni commerciali sulla piattaforma del PUG.
Quanto all’ambiente anche qui nelle linee programmatiche ci si limita a una generica enunciazione di principio, noi pensiamo ad una implementazione delle centraline di rilevamento esistenti sul territorio  per un maggior controllo delle immissioni di elementi nocivi nell’aria e un attento monitoraggio degli stessi, magari affidandone lagestione ad una associazione locale con la supervisione di tecnici dell’A.C. all’uopo incaricati.
Terzo ma non ultimo punto dolente il Rione Italia per il quale non si spende nemmeno una parola, si era già intuita la scarsa attenzione nei confronti del Rione Italia dalla lettura del Programma dell’attuale Sindaco che dedicava solo poche parole, nel penultimo rigo, indicando la volontà di ristrutturare Piazzetta Fedele. Fermo restando che laddove si dovesse realizzare ne saremmo ben lieti, riteniamo che per il Rione  Italia si debbano e possano affrontare almeno due questioni con il carattere dell’urgenza:
Primo: la rete fognaria, per evitare i continui allagamenti e rendere fruibili al 100%  dei residenti le proprie abitazioni senza la continua preoccupazione ad ogni pioggia più o meno intensa;
Secondo: la sicurezza attraverso l’istituzione di una sezione staccata dei Vigili Urbani a garanzia dei residenti del Rione più popoloso della città. 

Tanto detto riteniamo, inoltre, utile suggerire per la  parte delle entrate,  atteso che siamo nella fase di predisposizione del bilancio di previsione per l’esercizio 2013 e pluriennale 2013-2015, una particolare attenzione alle aliquote IMU e non solo a quelle della prima abitazione  ma anche a quelle della seconda casa, la cui proprietà è spesso frutto di enormi sacrifici dei possessori  e non ha sicuramente scopo speculativo ma piuttosto si tratta della casa per i figli e tutti noi sappiamo quale importanza abbia nell’economia familiare la proprietà dell’abitazione. Stessa attenzione è da  riservarsi alle unità immobiliari ad uso o in proprietà di attività produttive, convinti che un ulteriore aumento della pressione fiscale metterebbe in ginocchio un tessuto economico- produttivo già al limite della sopravvivenza  vessato,  oltre ogni misura,  da fiscalità locale e dello stato, oltre ad essere troppo poco assistito in termini di servizi.
Attraverso una modulazione delle aliquote si potrebbe innescare un circuito virtuoso prevedendo un meccanismo di detrazioni per gli immobili locati a soggetti svantaggiati o a giovani coppie in aderenza con un principio di equità e solidarietà sociale,  allo stesso modo per quegli immobili locati a chi inizia una attività imprenditoriale o professionale favorendo la creazione di lavoro e occupazione.
Riteniamo, sempre sul fronte delle Entrate si possa pensare ad una ottimizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, anche attraverso un Piano di alienazione sostanzialmente fermo al 2009.
Per questi motivi dichiariamo il nostro voto contrario alle linee programmatiche cosi’ come proposte, pur sottolinenando che la nostra non sarà una opposizione preconcetta, ma valuteremo di volta in volta programmi e progetti di questa amministrazione,  senza nessuno sconto su eventuali conflitti di interesse o operazioni poco trasparenti. Solo e sempre nell’interesse di tutti i galatinesi. 




sabato 7 luglio 2012

Lettera aperta al Sindaco Montagna : La demagogia non mi appartiene né per cultura, né per modo di essere.

Egr. signor Sindaco,

a seguito delle sue dichiarazioni sulla stampa, ritengo opportuno sottolineare alcuni aspetti sui quali forse non sono stato adeguatamente compreso. All'indomani del primo c.comunale mi sarebbe stato semplicissimo evidenziare quanto emerso a seguito della votazione sulla nomina dei componenti la commissione elettorale, ovvero una sconfitta della sua maggioranza derivata essenzialmente dalla volontà della stessa di tutelare un consigliere di minoranza (?) nella fattispecie quello del gruppo udc, confermando un'asse maggioranza-Udc già nell'aria all'atto della nomina di presidente e vicepresidente del C.C., nonché dell'assessore DeDonatis (notoriamente vicino all' Udc). Ho ritenuto tutto cio' un problema suo e della sua maggioranza consapevole che ai galatinesi era ben chiara l'incoerenza su quanto "PREDICATO" in campagna elettorale e il non aver seguito la scia polemica di personaggi sicuramente più navigati (Gervasi, Pepe, Spoti) e' stata una mia scelta chiara a dimostrazione della volontà di far politica in modo diverso, da persona più vicina alla società civile che ai partiti, non tesa a strumentalizzare ogni difficoltà della sua amministrazione, ma piuttosto attenta ai problemi della gente e propositiva sulle cose da farsi nell' interesse comune. E' in questa ottica che deve intendersi la mia mozione sul metodo da utilizzarsi per la scelta degli scrutatori. Come ho più volte sottolineato in c.comunale, non ritengo il sorteggio esaustivo dei problemi creati dalla attuale legge elettorale, ma sicuramente rispetto alla nomina diretta (metodo legittimamente utilizzato dai precedenti componenti la commissione elettorale) più trasparente e che meno si presta a logiche di spartizione partitica. Condivido la sua proposta di convocare la Conferenza dei Capigruppo per determinare un indirizzo politico che possa, nella scelta degli scrutatori, tener conto di determinate categorie disagiate e individui un criterio oggettivo di scelta, tuttavia mi meraviglia la sua dichiarazione che definisce la mia proposta come demagogica, non riesco a capire come mai quello che lei stesso definiva in campagna elettorale come criterio per garantire trasparenza oggi diventa proposta demagogica. E' evidente, in questa sua posizione la volontà di celare l'impossibilità, della sua maggioranza di mantenere gli impegni da lei assunti. Ebbene Eg. Sig. Sindaco, le voglio dire che la demagogia non mi appartiene nè per cultura, nè per modo di essere e, laddove la convocanda conferenza dei capigruppo dovesse stabilire criteri oggettivi e trasparenti di scelta degli scrutatori, mi impegno sin d'ora, quale componente della commissione, al rispetto degli stessi, ma in mancanza di nuovi criteri protesi a trasparenza ed equità daro' seguito, per le nomine di mia competenza, all' utilizzo del sorteggio quale criterio di nomina .

 Con osservanza.

Dr. Marcello Amante
Consigliere Comunale per Galatina in Movimento.



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mercoledì 4 luglio 2012

Consiglio Comunale del 4/7/12 - mozione di Marcello Amante

ILL.MO SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ON.LE CONSIGLIO COMUNALE
PREG.MO SEGRETARIO COMUNALE  

MOZIONE

Il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Consigliere Comunale e aderente al gruppo di “Galatina in Movimento” PREMESSO
- che in considerazione della imminente nomina dei componenti della Commissione elettorale, si rende necessario stabilire un criterio per la futura nomina degli scrutatori, già disciplinato dall’art. 9 della L.270/2005;
- che il metodo sino ad ora utilizzato dalle passate Commissioni “per chiamata diretta”, ha destato non poche polemiche circa il rispetto dei principi di trasparenza e di imparzialità che devono ispirare la relativa azione amministrativa;
- che a tal proposito, in occasione della recente campagna elettorale la coalizione delle liste civiche, della quale mi onoro di far parte, ha sempre affermato la necessità di attingere i nominativi degli scrutatori non già per chiamata nominale, ma per sorteggio, così evitando un uso improprio e strumentale dell’attuale metodo;  
- che in tale solco si collocava opportunamente l’allora candidato Sindaco – oggi Sindaco in carica – dr. Montagna, che affermava in nome della sua coalizione: “In questo momento di forte crisi economica del nostro territorio, che molto spesso assume i connotati di una crisi sociale e morale, è necessario lanciare un messaggio di imparzialità e trasparenza in ogni singola scelta politico-amministrativa. Con particolare riferimento all'individuazione degli scrutatori che andranno a comporre i seggi elettorali, è indispensabile adottare criteri di nomina imparziali e trasparenti, evitando che i partiti procedano a spartizioni e lottizzazione di tali posti. La soluzione più trasparente e ragionevole è, dunque, quella del sorteggio, piuttosto che forme di designazione più o meno diretta, che invece sembrano essere gradite ad altre forze politiche. Convinto che, come ho avuto modo di affermare in questa campagna elettorale, la "legalità si pratica e non si predica", invito le altre forze politiche a condividere questa mia proposta.”;
- che in continuazione di tanto, anche il Commissario prefettizio in data 06/04/2012 affermava che, ferma la vigenza della normativa in materia di nomina diretta degli scrutatori, da parte di ciascun componente, il Ministero dell'Interno ha in più occasioni precisato che altrettanto legittima è l'eventuale scelta della Commissione di procedere ad un sorteggio preventivo, finalizzato alla successiva unanime designazione dei nominativi sorteggiati, con ciò esortando i componenti della passata Commissione ad adottare all'unanimità il criterio del sorteggio;
- che, in considerazione di tanto, appare quanto mai opportuno sollecitare il consiglio comunale a dare indirizzo in ordine al metodo da utilizzare per le future operazioni;
- che certamente quello del sorteggio appare il metodo più opportuno e maggiormente rispondente ai principi di legalità e trasparenza cui deve ispirarsi la P.A. anche in forza dei principi costituzionalmente previsti dall’art. 97 e ss.;
- che il metodo su indicato, fugherebbe definitivamente ogni dubbio, particolarmente nutrito in passato, di un utilizzo improprio delle nomine, volto più che altro ad ottenere inammissibili vantaggi elettorali.
Tanto premesso, il sottoscritto dr. Marcello Pasquale Amante, nella sua innanzi spiegata qualità
CHIEDE
che codesto Consiglio Comunale deliberi in ordine alla nomina futura degli scrutatori, indicando quale metodo da utilizzare da parte della neo Commissione elettorale, quello del sorteggio tra tutti coloro che siano inseriti nell’apposito elenco.

Galatina lì 03/07/2012

Con osservanza  

​Marcello P. Amante

mercoledì 30 maggio 2012

Perché l’“ombelico del Salento” è stato spogliato in ogni settore della sua centralità?

tratto da http://www.galatina2000.it/

Spettabile Redazione,


qualche giorno fa ho avuto modo di leggere l’articolo pubblicato sul Vs. sito che riporta una lettera indirizzata agli organi competenti avente ad oggetto la “riorganizzazione della rete punti nascita nel Salento”, riorganizzazione che prevede una sensibile riduzione dei Punti Nascita nella provincia di Lecce con l’alto rischio della chiusura (accorpamento è un evidente eufemismo) dei reparti Ostetricia/Ginecologia e Pediatria/Nido dell’Ospedale S. Caterina Novella di Galatina.
In pratica una mazzata quasi mortale per tutta la struttura se non interverranno azioni uguali e contrarie tali da riequilibrare il taglio, l’esempio è sotto gli occhi di tutti basti volgere lo sguardo verso la vicina Nardò.

Ci tengo a precisare che il mio non è e non vuole essere un intervento di tipo campanilistico, ho sempre pensato che non sia sostenibile avere nel raggio di 20 km dieci ospedali completi di ogni tipologia di reparto, tanti se ne contavano partendo da Galatina, senza poi che nessuno di essi, salvo rari casi, desse garanzia di eccellenza ponendo i leccesi tra i primi in graduatoria per i cosiddetti “viaggi della speranza” verso gli ospedali di regioni del nord.
Ritengo che le soluzioni indicate nella lettera, basate sulla logica e sul buon senso, siano altamente condivisibili e che, in una fase di riordino che prevede accorpamenti di reparti, a poco dovrebbero valere i dati dello storico delle nascite perché andrebbero ad influire negativamente su una nuova ed altamente diversa dislocazione dei reparti medesimi nelle strutture sul territorio.
Partendo da due punti fermi quali il “Vito Fazzi” di Lecce a nord ed il “Panico” di Tricase a sud non si comprende come, nella volontà di garantire eguale diritto all’assistenza a tutti i salentini, si possa ovviare di prevedere una terza struttura altamente ricettiva e qualificata situata al “centro” del territorio di competenza.
Questo ipotetico centro, può avere un solo nome : Galatina, universalmente riconosciuta come “ombelico del Salento”. Il discorso qui si potrebbe allagare chiedendoci perché oggi questo “ombelico del Salento” è stato, di fatto, spogliato in ogni settore della sua centralità a favore di altre cittadine geograficamente più periferiche, ma non è questo il momento e quindi rimandiamolo ad altra occasione.

Nella lettera non si fa, ovviamente, riferimento a notizie ufficiose, nulla si dice per esempio riguardo a una bozza di delibera che circola da giorni tra gli uffici regionali e delle Asl che prevede tra le altre “l’accorpamento” del Punto Nascita dell’Ospedale di Galatina, né circa le intenzioni della Direzione Generale delle Asl di anticipare l’accorpamento dei reparti al 30 giugno p.v., in proposito risulterebbe che i Dirigenti dei vari Punti Nascita siano stati convocati per definire una soluzione concordata, da proporre alla Regione quale soluzione conclusiva.

Qual è la motivazione con cui si chiede di anticipare i tempi ? Forse con un velato “ricatto” psicologico paventando la impossibilità, allo stato, di concedere le ferie estive agli operatori per mancanza di personale ? Parliamo di diritto alla salute di tutti i salentini, è quindi accettabile tutto ciò?

Atteso che la lettera da cui traggo queste mie considerazioni ha come primi firmatari, quali rappresentanti dei rispettivi sindacati di categoria, il nostro nuovo Primo Cittadino Dott. Cosimo Montagna e un Consigliere di maggioranza Dott. Biagio Galante, concludo con la speranza che nella loro duplice veste sapranno pretendere, e quindi garantire, che i diritti dei galatinesi e dei cittadini dei Comuni limitrofi non verranno palesemente ed ingiustificatamente calpestati ed ignorati, ricordando anche come, in occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale, il Dott. Montagna abbia fatto prendere formale impegno ad impedire ogni sopruso a danno dell’ Ospedale di Galatina a Sergio Blasi, Segretario regionale del suo partito.

Cordialmente

Marcello Amante - Consigliere Comunale di Galatina in Movimento

giovedì 24 maggio 2012



Il consenso di 5423 elettori galatinesi ci spinge a svolgere al meglio il nostro lavoro di minoranza in Consiglio Comunale


Seppur sconfitte al ballottaggio l'insieme delle Liste Civiche vede premiato, con ben 5423 preferenze, il progetto proposto alla Città che prevede una nuova forma ed un diverso modo di rapportarsi con i problemi e le loro soluzioni. Abbiamo lavorato per raggiungere un obiettivo ambizioso, consapevoli che, investendo sulla persona dell'Avv. Carlo Gervasi, si sarebbe potuto cogliere al meglio il frutto del comune impegno
ed a Lui riconosciamo d'aver saputo coagulare interesse ed attenzione da parte di diversi e variegati ambienti sociali, culturali ed economici, rappresentativi della parte attiva e lungimirante della Città.

Prendiamo atto della decisione di Carlo Gervasi di non sedere sui banchi di Palazzo Orsini quale consigliere di minoranza in rappresentanza del raggruppamento delle liste Civiche e leggiamo questa sua scelta come il desiderio di contribuire alla nostra crescita agevolando l'ingresso di altre figure politiche che, con il supporto dalla sua esperienza e sagacia, lavoreranno per un maggior radicamento sul territorio delle civiche medesime.

Riteniamo che il significativo consenso e l'apprezzamento ricevuto da parte dell'elettorato galatinese debbano fungere da stimolo a proseguire, con ancor più convinzione, nel nostro progetto e rappresentare un punto di partenza per rafforzare la nostra presenza politica.

Con senso di responsabilità e con ancor più determinazione daremo voce a quei 5423 cittadini galatinesi che hanno voluto gratificarci con la loro fiducia, facendo del nostro impegno uno strumento per contribuire a migliorare la città.

Al nuovo Sindaco, dott. Cosimo Montagna, auguriamo un sereno e proficuo periodo di governo per il bene di Galatina e dei galatinesi tutti.

Nico Mauro
delegato dal coordinamento politico delle Liste Civiche



venerdì 30 marzo 2012

'Sono stati i partiti a distruggere la Fiera'








Galatina.it





Gentile Direttore, apprendo dal suo sito la drammatica situazione in cui versa la Società Fiera di Galatina e del Salento S.p.a. e da galatinese provo si sconcerto e mortificazione ma anche rabbia. La rabbia di ogni cittadino di questa comunità che vede concretizzarsi dinanzi ai propri occhi il pericolo di un'ennesima cattedrale nel deserto. La Fiera di Galatina e del Salento nata per dare lustro alla nostra città che poteva e doveva essere volano per uno sviluppo economico importante trasformata in un contenitore vuoto, triste ed ora anche al buio. Parliamo di una Società a prevalente capitale pubblico e quindi è quasi inutile indicare responsabili. E' cosa nota che la politica partitica ne ha da sempre avuto la gestione col risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti.Posti nel Cda utili solo a coprire "caselle" ed a garantire equilibri. Nella relazione del Cda leggo che si è cercato di evitare questa situazione fallimentare riducendo i costi licenziando dipendenti e contrattando un concordato sul debito coi fornitori proponendo addirittura una transazione al 30%. In pratica si è fatto, o si vorrebbe, far ricadere tutto il peso di questa drammatica situazione sui lavoratori e su quelle aziende che hanno fornito beni e servizi causando loro ulteriore disagio, al punto magari di metterle in difficoltà e, anche in questo caso, a pagarne le conseguenze potrebbero essere altri lavoratori. Siamo alle solite insomma, l'inefficienza della politica la paga il cittadino. Mi chiedo, ma questa Società ha elaborato un piano industriale? E, se lo ha fatto, perché é risultato fallimentare ? In una Società commerciale i dirigenti che hanno portato l'azienda sull'orlo del fallimento si dimettono o vengono rimossi. Concludo con una riflessione impostami dal mio ruolo, oggi, di candidato sindaco per la nostra città, in ogni campagna elettorale nei programmi di quasi tutti i candidati a sindaco si è scritto di Fiera, del Cavallino Bianco o del Palazzetto dello Sport e lo si è fatto spesso prospettando spettacolari rilanci rimasti puntualmente sulla carta; non serve a nessuno ora è tempo di essere pragmatici e, nella consapevolezza della limitata disponibilità economica in cui versa l'amministrazione cittadina, ritengo sia necessario perseguire con tenacia la prima e fondamentale funzione che un'amministrazione comunale deve avere ovvero offrire servizi e mettere in essere tutti quegli atti necessari per creare ed offrire opportunità, è questo il ruolo che oggi è richiesto alla politica.

Cateteri e maschere antigas



Galatinia.it






Galatina davanti alla Porta Nuova Gentile Direttore, vorrei riallacciarmi all'articolo pubblicato sulla sua testata il 18 u.s. titolato "Cateteri in Basilica" per complimentarmi innanzitutto con l'autore, Vito Lisi, che non ho il piacere di conoscere, ma del quale ho molto apprezzato la garbata ironia nel trattare un problema così grave. Colgo quindi l'occasione per una mia riflessione. Tutte le passate amministrazioni si sono pavoneggiate, spesso in campagna elettorale, con l'argomento centro storico = turismo,
ma hanno sistematicamente dimostrato che sono state solo parole prive di reali intenzioni. Perché se ci fosse stata una reale e determinata volontà di approfittare dei tesori che la storia ci ha donato per farne una risorsa produttiva, allora ci si sarebbe dovuti attivare nell'organizzare i servizi per il turismo prima di ogni altra cosa.Quello dei servizi igienici potrebbe sembrare un argomento risibile, ma non lo è visto che, dopo un lungo viaggio, è per tutti un esigenza primaria, ed un servizio ben organizzato anche con dotazioni per le mamme e i bambini – tutti conosciamo quelli degli autogrill in autostrada – darebbe della città un'immagine seria ed accogliente, senza trascurare il fatto che potrebbe essere anche fonte di onesto e dignitoso lavoro.Inoltre non bisogna trascurare il fattore igiene, che con l'incremento del turismo, è un aspetto fondamentale. La gestione sanitaria di servizi igienici per comunità o comunque per affluenza numerosa è ben altra cosa rispetto a quella necessaria per il bagno di un bar o di una chiesa.Quindi le do ragione quando nella sua risposta afferma che i frati di S. Caterina e i bar nelle vicinanze andrebbero premiati perché si fanno carico del dovere di sicurezza e accoglienza che dovrebbe essere dell'Amministrazione Comunale.Ma d'altro canto a Galatina mancano tutti i servizi per il turismo, dalle guide ai punti di informazione, ad opportuni mezzi di pubblicizzazione del Museo e della Biblioteca civica, ad un percorso ben strutturato che accompagni il visitatore attraverso il nostro centro storico, mentre invece il tutto si riduce ad una frettolosa visita alla Basilica per poi scappare via, anche, forse, alla ricerca di un bagno.Non sono cose civili. E Galatina deve cambiare anche in questo.Allego Inoltre alcune foto scattate dal balcone di casa mia, questa mattina. Come vede in pieno centro, oggi Galatina è tutta una discarica abusiva, come è stato segnalato in un altro articolo, non solo nelle campagne. Probabilmente ci toccherà fornire cateteri ai turisti e maschere antigas ai cittadini.Che vergogna!

lunedì 19 marzo 2012

Tre 'R' per una nuova Galatina: Ricostruzione, Risanamento, Rinascita. Carlo Gervasi lancia il suo proclama e la coalizione delle liste civiche



Sabato 17 Marzo 2012 - Salvatore Calso Enrico Surdo (Galatina.it)






"Perché son tornato?" E' iniziata con questa domanda la conferenza stampa di Carlo Gervasi (con GalatinaAltra, Galatina in movimento, Progetto Polis, Movimento Quartiere Rione Italia e Partito Socialdemocratico) oggi alle ore 11 nello Chalet delle Rose di Piazza Alighieri a Galatina. "Come mi ha detto il mio medico, la mia è stata una ricaduta nella "malattia della politica" -ha continuato l'avvocato- così come dal raffreddore se non ti riguardi ricadi, così è stato per me, ma spero di avere gli anticorpi necessari fornitimi da quanti in questi anni spesso mi hanno sollecitato a tornare in politica".



"Molto spesso in giro per la città ho incontrato gente che mi sollecitava a riprendere a fare politica in prima persona, stimolandomi a dare un contributo perché la nostra città non cadesse nel degrado"."Ero andato a dare le condoglianze ad alcune persone che conoscevo ma non tanto da spettarmi quello che poi mi è accaduto- gli occhi del penalista si sono inumiditi mentre raccontava- Ho stretto la mano alla figlia della persona defunta e lei mi ha sussurrato nell'orecchio: 'mio padre in punto di morte mi ha detto mi raccomando vota Gervasi.""Un'altro uomo anziano che ho incontrato davanti allo studio mi ha guradato negli occhi e si è limitato a dirmi:'Ero un elettore di don Carminuccio. Tu sei suo nipote, candati e fatti onore"."Aldilà del fatto personale dopo 12 anni di distacco dalla politica attiva, ho capito che questa città ha sentimento e mi sento di dover dare una mano e ricostruire, insieme a quanti crederanno nel nostro progetto, una nuova immagine della città. A questi amici oggi dico: facciamo questo viaggio insieme!"
Come nasce il progetto delle liste? "Sono da sempre stato convinto -ha spiegato Gervasi- e quello che sto per dirvi molti amici ed avversari politici lo conoscono da tempo perché ne ho sempre parlato e discusso con loro di questo progetto (anche se qualcuno è rimasto ancorato al ghetto del partito). In una piccola comunità come la nostra per affrontare e cercare di risolvere i problemi che quotidianamente ci assillano, non c'è una soluzione di destra e una di sinistra. Dobbiamo da soli tutti insieme affrontare le difficoltà di ogni giorno e rimboccarci le maniche e lavorare tutti insieme per la loro risoluzione. Nessun angelo protettore ci darà la soluzione ai nostri problemi. Non ci sarà mai nessun magnate politico extragalatinese che verrà a risolvere i problemi di Galatina, basta con le fantomatiche promesse!!!"
"Idea rivoluzionaria – fuori dagli schemi – aspirazione di molti – di quanti hanno il disgusto dalla politica di sempre, la voglia di non andare a votare, io vi dico dovete fare vostra questa idea, renderla propria e trasmetterla agli altri – I partiti sono troppo legati a logiche di interessi, ad apparati oramai obsoleti, macchine elettorali, comitati affaristici, senza uomini senza idee, l'unica idea che conta è la calcolatrice – Noi non abbiamo fatto alcun calcolo"."Esempi? Nei partiti, si decide sempre dall'alto e se parli o dici qualcosa di diverso ti escludono dicendo che "parli a titolo personale" io vittima ricordate l'allarme che diedi nella scorsa campagna elettorale"."Noi vogliamo essere liberi da ogni pregiudizio -ha affermato il futuro candidato sindaco- I partiti tradizionali devono fare un passo indietro, devono sposare il progetto delle liste civiche ed essere di sostegno a questo nuovo programma . Il PdL è alla sua ultima campagna elettorale. Prendete esempio dal PSDI che ha dato il consenso per una lista civica di estrazione socialdemocratica. Fare liste civiche, E' questa la nuova frontiera che vogliamo raggiungere, su questa strada potremo incontrare tanti amici di un tempo con i quali potremo percorrere la nuova strada della rinascita democratica. Lista "Rione Italia", rappresenta la territorialità, sarebbe bello se anche altre espressioni di tal misura si riunissero in formazioni civiche in rappresentanza dei singoli problemi portatrici di esigenze concrete di vita vissuta. Le liste civiche che fiancheggiano i partiti, che senso hanno? Sono incongruenti e incoerenti!!
"Chi siamo e che cosa vogliamo? Non considerateci dei transfughi, né tanto meno degli scontenti animati da spirito di rivalsa o come ha detto qualcuno per fare un dispetto a chi?. Vogliamo dimostrare che siamo pervasi ed animati da un'idea nuova nella quale crediamo. Vogliamo intraprendere un nuovo cammino, fatto di lealtà, rispetto delle regole e del reciproco convivere, vogliamo la correttezza nei rapporti fra le singole realtà politiche, senza fare lo sgambetto a qualcuno, vivere questa avventura in armonia fra di noi con equilibrio e serenità. Siamo un gruppo di liberi cittadini galatinesi che si stanno ritrovando intorno ad un progetto comune:Ritorniamo a fare politica insieme! Ritroviamoci uniti intorno ad un progetto comune! Ricostruiamo una nuova immagine di Galatina! Tutto il nostro impegno sarà rivolto verso questi tre obbiettivi. In una parola RIAPRIAMO questa città al futuro, alle idee, alle nuove prospettive diamo una nuova speranza ai giovani.
"Tre R sarà il nostro slogan. Rifondazione (Ricostruzione) vuol dire che dobbiamo ristrutturarci da soli nella società in cui viviamo. Risanamento dell'immagine della città, da tempo infangata da fatti di cronaca. Rinascita democratica del sistema politico nell'ambito locale (non c'è destra e sinistra ma liberi cittadini legati da un unico interesse: Galatina). Sentiamo l'esigenza di rivalutare l'immagine della nostra città da un po' di tempo denigrata. E' opportuno chiedersi che cosa è successo e come sono stati e cosa hanno fatto i governi delle passate legislature. Quali sono stati i rapporti fra cittadino e istituzioni. Non possiamo pensare che la caduta di due sindaci sia un fatto che può passare inosservato. Spesa caduta sindaci, commissari, nuove elezioni, macchina elettorale, quasi un milione di euro tolto dalle casse dei cittadini galatinesi. Vogliamo essere alternativi con una politica diversa e differente, condotta in maniera più trasparente e mossa da sani principi. Vogliamo che le vostre idee siano i nostri progetti. Vogliamo portare avanti questo progetto perché Galatina viva una nuova stagione politica. Non c'è bisogno di alcuna Protezione politica. Diranno "bisogna avere una protezione politica..." Non esiste!!! È la solita bufala... in precedenza vi ho dimostrato con i fatti che questa storia è una bufala: Restauro della ex casa del Fascio (governo Prodi, alla Provincia Ria, finanziamento ottenuto! ) chiedere informazioni all'ufficio tecnico comunale. "Qualcuno penserà ma questo non dice mai qualcosa di sinistra e che sono un Anticomunista. Dei miei rapporti con chi la pensa in maniera diversa potete chiedere a Apollonio Tundo – Giuseppe Taurino - Sandra Antonica – Cosimo Montagna. Antimilitarismo? Non ho mai avuto neanche una pistola giocattolo e sono favorevole al ritiro dei militari in Iraq, combatto la guerra come industria e la bandiera della pace sono stato il primo a portarla a Galatina.Il mio anticapitalismo è noto poiché provengo dalla Destra Sociale. I miei rapporti con l'amico Enzo Del Coco che accusano di essere "scivolato a destra" ? Mi è piaciuta la sua risposta: "la città sta scivolando!!!"
Quando nel 1991 fu fatta la Catena umana che chiedeva l'apertura del reparto infettivi dell'ospedale ci fu fra me ed Enzo una stretta di mano senza steccati e senza essere prevenuti (ero ricoverato al Santa Caterina Novella e lui venne a trovarmi). Erano gli anni in cui non ci si parlava tra avversari politici, ma quando ci si intende su degli obbiettivi comuni e si combatte nell'interesse comune non ci possono essere separazioni ideologiche".
"Vogliamo rassicurare gli ambientalisti -ha sottolineato Gervasi- tutori di una fetta di interessi. Saremo veri ambientalisti quella domenica che tutti insieme puliremo le strade. Chiederò ai candidati delle liste civiche che tutta la nostra pubblicità sia fatta su carta riciclata".
"I nostri Valori veri e forti sono Coerenza – Trasparenza – Lealtà – Legalità (i candidati devono sottoscrivere un documento attestante la mancanza di interessi e che non sono in conflitto di interessi con il Comune). Serenità ed armonia dovranno regnare fra di noi come in una grande famiglia. L'amore per la città – la cosa pubblica come casa tua, questo il nostro principio. Il Lavoro e la Legalità saranno le sfide che affronteremo ogni giorno.
I rapporti fra le liste saranno sempre impostati alle pari dignità – massima trasparenza – rapporto democratico – tutti sullo stesso piano – lealtà politica. Non è detto che chi prende più voti sarà premiato. Non si può incidere sulle scelte per la città in funzione dei numeri. Sarà premiata la qualità, l'intelligenza, le idee, i progetti, perché devono essere al servizio della città. Non bisogna dimenticare mai che si è eletti per operare. Non si opera per essere eletti".
"Sento spesso parlare di giovani nella politica. Che non si dà loro spazio. E' una critica, un'accusa che sarà rivolta anche a me, che non sono più giovane. Liberiamoci dai luoghi comuni! Certo lo so anch'io. Se sai navigare su internet magari trovi il mega finanziamento che risolverà tutti i problemi di Galatina. Ma ci vogliono capacità ed esperienza per fare un buon progetto. Ci vuole controllo perché sia realizzato bene. Ci anche vuole saggezza e lungimiranza perché quell'opera sia corretta e giusta per tutti. E l'esperienza, la capacità di controllo, la saggezza si acquistano col tempo. Sono le caratteristiche di un vecchio. Un "vecchio" che ha conservato l'entusiasmo del giovane, capace di scelte coraggiose, ma con la saggezza e la capacità di controllo dati dall'esperienza di una vita vissuta in politica. Ma soprattutto con la correttezza che deve caratterizzare l'intera vita, giovane o vecchio che sia".
In conclusione il nipote di Carmine D'Amico ha rivolto un appello: "Fate vostra l'idea e il progetto delle liste civiche, portate questo messaggio all'interno dei partiti e coinvolgete la società civile senza imposizioni dall'alto! Concludo con una frase di J. F. Kennedy : "Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi invece che cosa voi potete fare per il vostro paese"