lunedì 23 novembre 2015

Csa e Comune litigano e i cittadini pagano


Un'interrogazione al Sindaco sul ricorso al Tar della Centro Salento Ambiente contro l'aggiudicazione a Monteco dell'appalto sui rifiuti.

Il sottoscritto Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Capogruppo Consiliare di "Galatina in Movimento" e in rappresentanza delle liste civiche "Galatina Altra", "novaPolis e "Movimento per il Rione Italia"

PREMESSO 

a) Che con determina dirigenziale n. 1539 del 19 ottobre 2015 è risultata aggiudicataria definitiva del servizio di gestione dei rifiuti urbani, assimilati e di igiene pubblica la ditta Monteco srl, per la durata di anni due, mentre la Csa spa (società in cui lo stesso Comune nomina la maggioranza degli amministratori) è giunta al secondo posto;
b) Che il costo del servizio risulta essere superiore rispetto a quello proposto dalla CSA spa, gestore uscente, di circa 300.000,00 euro, maggior costo a carico dei Galatinesi;
c) Che a seguito della determina di aggiudicazione definitiva la CSA spa ha proposto ricorso al Tar competente contro il Comune di Galatina e conseguente costituzione dello stesso, spese legali sempre a carico dei Galatinesi;
d) Che il Tar competente ha sospeso l'efficacia della citata aggiudicazione.  CONSIDERATO Che si evidenziano i discutibili fatti secondo cui l'Amministrazione di Galatina, in qualità di socio di maggioranza della CSA spa, fa ricorso contro se stessa in qualità di stazione appaltante; Che tale situazione non è una novità per l'Amministrazione Montagna atteso che è vicenda tristemente nota il contenzioso in corso di circa 2.700.000,00 euro sempre tra la CSA e il Comune di Galatina;

CHIEDE 

al Sindaco e all'Assessore competente di conoscere:  1- se e come l'Amministrazione ha valutato la opportunità di revoca della aggiudicazione provvisoria con riferimento al maggiore impegno economico in capo ai cittadini a fronte di una presunta e tutta da verificare sul "campo" migliore gestione e organizzazione del servizio; 2- se questa Amministrazione ritiene che i fatti citati possano considerarsi coerenti con i principi di buona amministrazione; 3- se, come e quando, intende porre fine allo sperpero di denaro dei Galatinesi con una società partecipata (CSA) che fa causa al suo azionista di riferimento (Comune di Galatina) e i cittadini spettatori interessati a cui toccherà pagare i costi (avvocati e quant'altro) di entrambe le parti.

Marcello Amante

martedì 17 novembre 2015

Fermateli!



Appello delle 'Civiche' al Partito Democratico ed ai consiglieri di maggioranza

L'appello è per il Partito Democratico, principale partito di maggioranza, e per tutti i Consiglieri Comunali a sostegno di questa Amministrazione sui quali inevitabilmente cadrà la responsabilità dell'azione di governo del Sindaco Montagna e della sua squadra "fortissimi" che stanno conducendo ben OLTRE il baratro la città.

Gli assessori passano ed i "santoni", stranieri e cittadini, che dovevano far rinascere (sic!!) la città torneranno (si spera) ai loro paeselli ed alle loro dimore lasciando però a tutti i galatinesi i danni da pagare ed alle future Amministrazioni macerie politiche incalcolabili.

L'elenco dei disastri  è tristemente lungo ed elencare i danni e le umiliazioni politiche che inesorabilmente Galatina ha dovuto subire a causa di questi dilettanti allo sbaraglio è quasi inutile essendo  tutto sotto gli occhi di ogni galatinese "vedente".

Fermateli! Risparmiate alla città ulteriori umiliazioni.

Galatina in movimento
Galatina altra
novaPolis Galatina
Movimento per il Rione Italia

domenica 15 novembre 2015

Sindaco, come stanno le finanze galatinesi?





Interrogazione al Sindaco dei consiglieri Marcello Amante e Antonio Pepe


           Egr. Sig. Sindaco del Comune di Galatina
e, p. c. Egr. Sig, Presidente del Consiglio del Comune di Galatina

Oggetto:  situazione economico - finanziaria dell'Ente. Interrogazione urgente.

Con riferimento all’oggetto, i sottoscritti MARCELLO PASQUALE AMANTE e ANTONIO PEPE, nella loro qualità di Consiglieri Comunali, con la presente 

premesso che

- con delibera di G. C. n. 362 del 30.10.2015, il medesimo organo ha stabilito che la “Giunta Comunale proceda esclusivamente all'adozione di deliberazioni relative a spese obbligatorie per  legge ed a quelle necessarie per evitare danni patrimoniali certi e gravi all'Ente, fino al 31.03.2016, data fissata per l’approvazione del bilancio di previsione 2016” nonché “di dare indirizzo ai Dirigenti dell'Ente di attenersi a quanto innanzi evidenziata e quindi di procedere esclusivamente all'adozione di determinazioni relative a spese che abbiano le caratteristiche sopra descritte': la Giunta Comunale, con successiva delibera di G. C. n. 365 del 05.11.2015, ha dato indirizzo alla Direzione Lavori Pubblici, nella predisposizione del Programma delle Opera pubbliche, di non prevedere interventi da realizzarsi mediante la contrazione di nuovi mutui passivi; tali delibere sarebbero per certi aspetti in contrasto con le disposizioni impartite dal Consiglio Comunale in sede di adozione del bilancio per l'anno 2015 (organo normativamente deputato all'adozione di atti relativi al bilancio),

atteso che

- l’approvazione dello strumento contabile non è solo un atto obbligatorio ma è atto di indirizzo fortemente politico poiché da esso dipende lo sviluppo economico e sociale della Citta;

considerato che

-l’assunzione di tali decisioni, data la loro evidente eccezionalità, può essere determinata o da una ipotetica perdita di controllo delle spese da parte dei componenti della stessa Giunta (invero, appare anomalo ed inusuale che un organo imponga a se stesso un comportamento da adottare) ovvero, più verosimilmente, da sopravvenuti eventi straordinari e non previsti nel bilancio di previsione 2015;

è prassi per la maggioranza di governo, ogni qual volta gli argomenti diventano scomodi e scottanti, non informare gli organi preposti (nel caso di specie la Commissione Consiliare), cosi come avvenne anche in occasione dell'approvazione da pane del Consiglio Comunale della delibera n. 9 del 7.05.20l4 (oggetto: deliberazione n. 30/PRSP/2014 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia - Rendiconto esercizio finanziario 2011), sebbene obbligata a farlo;

ritenuto che

questi ultimi anni hanno visto una gestione economico –finanziaria apparentemente lontana dai principi di efficienza ed economicità che dovrebbero animare il comportamento amministrativo, nonostante i ripetuti avvertimenti più volte rivolti a questa amministrazione dai sottoscritti;

l’eventuale situazione di difficoltà economica debba essere prontamente riferita dal Sindaco e dall'assessore al ramo a questo Consiglio quale organo eletto e sovrano a cui competerebbero tutte le decisioni conseguenti al fine di tutelare l'Ente;

chiedono  alla S. V. di riferire al Consiglio Comunale, le ragioni che hanno indotto all'adozione delle delibere di Giunta innanzi richiamate nonché di esporre circa l'attuale situazione economico - finanziaria dell'Ente

Marcello Amante
Antonio Pepe

Consiglieri Cominali