mercoledì 25 maggio 2016

Le responsabilità di una maggioranza che decide di non decidere









 Marcello Amante risponde alla lettera di un lettore al Direttore di Galatina.it






 La politica parolaia di una maggioranza inconcludente

Egregio Direttore,
 nella lettera inviata  dal Sig. Roberto Magurano, dal titolo “L'isola che non c'è e i politici inesistenti” , ho letto, con la consueta attenzione, sia l’ennesima amara considerazione di un cittadino sulla mala gestione della cosa pubblica a Galatina che il Suo, pur breve, commento.
Il Sig. Magurano ha ragione, tanto quanto hanno ragione i numerosi galatinesi (basta scorrere la rubrica “Lettere” del sito) che, in questi ultimi quattro anni di mio impegno politico diretto, con rabbia e con sconforto hanno evidenziato criticità che agli occhi dei più apparivano palesi e che solo una “politica cittadina cieca ed opportunistica” riusciva a non vedere.
E’ indiscutibilmente vero che la responsabilità non può che ricadere, su  “gli attuali inquilini di Palazzo Orsini (maggioranza e opposizione)” chiamati a gestire la cosa pubblica, ma è altrettanto vero che le responsabilità andrebbero distribuite equamente: c’è una maggioranza che decide e una minoranza (non mi sono mai sentito “opposizione”) demandata a controllare e proporre. Proporre, chi siede sui banchi delle minoranze può solo proporre provvedimenti che la maggioranza può decidere di far suoi, approvandoli in un confronto sano e costruttivo tra le parti. A volerlo fare.
Cosi’ come devo constatare con rammarico che spesso, a margine dei Consigli Comunali, massimo momento di diffusione pubblica dell’attività amministrativa, più che dare voce a proposte e idee si inseguono i teatrini creati ad arte quale strumento di “distrazione di massa” da parte di chi, male amministrando, non ha nessun interesse  ad entrare nel merito delle problematiche.
L’argomento “rifiuti” è ostico, ma dal banco delle minoranze qualcosa si è provato a fare, pur nella consapevolezza di non avere “né la forza, né la formazione”. L’essere minoranza priva della forza, la storia di vita di ognuno di noi determina la formazione; ingenerosa però appare, a chi scrive, la generica affermazione della mancanza di “voglia di pretendere da tutte le Istituzioni che facciano il loro dovere” .
Qualcosa la “minoranza” che rappresento ha provato a fare :

10 gennaio 2014, Consiglio Comunale: argomento “Isola Ecologica” con miei interventi (allego estratto verbale c.c.)
http://www.galatina.it/sites/default/files/interventideiconsiglieri.pdf

04 aprile 2014: presentata proposta di Delibera per l’adesione al progetto “Rifiuti Zero” a cui la maggioranza non ha mai dato seguito  non portando a compimento l’iter amministartivo (allego copia della proposta di Delibera )
http://www.galatina.it/sites/default/files/propostadideliberarifiutizeroprot.pdf

24 marzo 2015: presentata “Interrogazione Urgente” al Sindaco Montagna per richiedere informazioni sulla realizzazione dell’Isola Ecologica alla quale non si è mai data esauriente risposta (allego interrogazione).
http://www.galatina.it/sites/default/files/interrogazionedelmarzo2015.pdf

Si poteva fare meglio e di più? Certamente si, migliorarsi è un mio obiettivo di vita e credo lo sia per tanti, tranne per chi con supponenza, essendo oggi maggioranza, esercita una “politica parolaia” costruita sui proclami e nella quasi totale assenza di fatti.
Un cordiale saluto.

Egregio Consigliere, i documenti che Ella gentilmente ha allegato alla Sua gradita lettera (unica fino ad ora!) sono testimonianza del Suo impegno istituzionale del quale Le do molto volentieri atto.  Il mio riferimento però era ad un'attività politica fatta anche fuori dal Palazzo con gli strumenti che la democrazia, la non violenza e la fantasia mettono a disposizione. Ricambio i Suoi cordiali saluti. (d.v.)

http://www.galatina.it/la-politica-parolaia-di-una-maggioranza-inconcludente 





Fallimento C.S.A. : ad Antonio De Matteis consigliamo #staisereno






Touché ! 

Senza scomodare i Santi ci affidiamo al più terreno pensiero dei fanti. Può una legittima richiesta, da  Consiglieri Comunali di minoranza nella funzione del loro mandato, ad affrontare una questione che rischia di affossare l’Amministrazione cittadina che già da mesi è quasi pre-commissariata dalla Corte dei Conti, essere causa di cotanta irritazione?
La reazione stizzita del segretario cittadino pro-tempore del PD galatinese la dice lunga sul clima che si respira da quelle parti. La necessità del Sindaco di riepilogare in ordine alfabetico quanto realizzato (in quattro anni si è giunti solo alla lettera “ j” ?) la dice altrettanto lunga sullo stato della maggioranza, a proposito di “apertura di campagna elettorale”.
Ripetere come un disco rotto quanto già nel 2012 scompostamente urlato dal Sindaco dalle parti di Palazzo Orsini, allorquando gli si fece notare in Consiglio Comunale che, dopo averla “ politicamente gestita” sin dal 2006, allungando la durata di vita della Centro Salento Ambiente, giunta a naturale scadenza statutaria, la sua amministrazione e la maggioranza tutta ne assumeva, ancor più e ufficialmente, a pieno titolo la paternità, evidenzia una carenza di scuse e una totale assenza di argomentazioni.
In questi lunghi anni di gestione il Partito Democratico galatinese ha visto molti degli attuali amministratori coinvolti in più ruoli (Sindaco, assessore, consigliere comunale, presidente CSA, consigliere d’amministrazione). Eravate quasi tutti lì e potevate rivoltarla come un calzino ma la avete usata come e più di tanti altri.
Mostri non si nasce, lo si diventa magari frequentando cattive compagnie.
La verità, quando palesemente evidente, a qualcuno fa male ma tant’è.
Con umana comprensione per l’imbarazzo di chi oggi, in pieno conflitto d’interesse, da segretario del Partito Democratico di Galatina deve almeno provare ad abbozzare una difesa d’ufficio del suo operato e di quello del suo partito, e di un Sindaco che si è visto sconfessare tout court dalla quasi totalità dei Consiglieri del suo medesimo partito.
Evitiamo di dar seguito ad illazioni e ci asteniamo dal partecipare al teatrino dell’offesa ad personam che non ci appartiene. Oramai il gioco, funzionale solo a creare azioni di “distrazione” per non entrare nel merito dei problemi creati, è improponibile.
Con maggior fermezza ritorniamo allora a chiedere al Sindaco Montagna ed alla sua maggioranza, se ancora sono nelle condizioni di farlo, a dare prova di “consistenza”;  per i resoconti ci sarà modo e tempo (sulla durata rivolgersi al “gruppo misto”) anche perché la didascalica enunciazione delle ”opere svolte” (scordandosi per la fretta alcune  “importanti” vedi fallimento fiera) in più punti appare un’assunzione di responsabilità e non certo opera meritoria.
Nel candidarsi a governare una cittadina complessa come Galatina è implicito dover predisporsi ad affrontare e risolvere problematiche e a dare nuovi impulsi, addurre oggi giustificazioni è un tentativo di voler coprire le proprie sconfitte nell’azione amministrativa svolta. Ai cittadini galatinesi il giudizio.   
Ringraziamo infine il segretario cittadino del PD per l’attenzione dimostrata, ma… #staisereno,
l’odore di “bruciato” che sente non viene dalle nostre parti, piuttosto, si guardi attorno.


http://www.galatina.it/rivoluzionari-e-liberi




domenica 22 maggio 2016

Marcello Amanate : il Comune di Galatina verso il fallimento?






improvvisamente (ma non troppo!), in un grigio pomeriggio di maggio, quattro consiglieri comunali di maggioranza appartenenti al Partito Democratico hanno candidamente ufficializzato la gestione fallimentare dell’amministrazione Montagna che “fedelmente sostengono” e polverizzato il gruppo consiliare del partito del Sindaco, oggi rappresentato da un solo consigliere. Che botta!
La creatività e la fantasia politica di certo non mancano nel Partito Democratico, in particolare a quello locale. Accade allora che consiglieri ancor’oggi iscritti al PD, che si riconoscono nel PD, che occupano poltrone espressione PD, dichiarano di non fare più parte del gruppo consiliare del PD!  Questa si, che è nuova politica!
Dai banchi della minoranza in più occasioni è stata evidenziata l’inconsistenza politica e programmatica dei partiti di governo, bollata sempre come strumentale da chi oggi ammette spontaneamente il disastro della propria azione. Ma dove hanno vissuto finora per non accorgersi dei problemi che incombono sulla città (megaparco, area mercatale, aree cimiteriali, mancati interventi nelle frazioni)?
Preso atto di ciò, siamo in attesa di sapere quando il Sindaco Montagna, il PD ed i suoi alleati, hanno intenzione di porre all’attenzione dei cittadini l’ordinanza del Tribunale di Lecce con la quale è stato imposto al Comune di Galatina il pagamento dell’importo € 1.200.000,00 circa al Consorzio ATO, somme spettanti allo stesso per gli anni 2007, 2008 e 2009. Periodo, è bene ricordarlo, in cui lo stesso PD guidava l’amministrazione con gran parte di chi oggi siede e governa a Palazzo Orsini, compresi gli ex Presidenti della Centro Salento Ambiente all'epoca dei fatti ossia Antonio De Matteis (attuale segretario del PD di Galatina) e  Mario Mele  (ex segretario del PD di Galatina).
Sandra Antonica
, che in qualità di Sindaco in quegli anni nominò i predetti a capo della Centro Salento Ambiente, e che adesso ricopre il ruolo di vicesegretario regionale del PD, rimarrà inerte e silenziosa come per la vicenda concernente il declassamento dell’Ospedale per non creare dispiacere ai vertici?
La decisione dell’autorità giudiziaria, se confermata, porterebbe quasi certamente al fallimento il nostro Comune: di questo i galatinesi vogliono essere informati e non di spartizioni di poltrone!