venerdì 19 febbraio 2010

Galatina in Movimento ... per il cittadino : La comunicazione unica, la nuova procedura per la nascita delle imprese


Dal 1º aprile 2010 l’unico modo possibile per aprire una nuova attività imprenditoriale è la procedura telematica di Comunicazione unica. Questa procedura telematica è diventata aperta a tutti dal 1º ottobre 2009, dopo il successo del periodo sperimentale partito il 19 febbraio 2008 in 10 città (Torino, Milano, Venezia, Padova, Ravenna, Prato, Pescara, Napoli, Taranto, Cagliari). Il tema è stato già affrontato, ma sono intervenute diverse novità relative ai software utilizzabili e ai passaggi da seguire per il completamento della procedura. Si tratta di una novità importante, visto che ogni anno si registrano in Italia 400-500mila nuove imprese.

Ricevuta di protocollo
Alla neoimpresa giunge rapidamente, presso una casella di posta elettronica certificata (Pec), fornita anche dalle Camere di commercio, la ricevuta di protocollo della pratica, che costituisce il titolo per l’immediato avvio dell’attivita` . Nel frattempo il Registro delle imprese provvede, sulla base di protocolli di comunicazione comuni, a trasmettere le informazioni di interesse all’Inps, all’Inail, all’Albo Artigiani, ed all’Agenzia delle entrate, che possono a quel punto aprire una nuova posizione per la neoimpresa, riducendo cosi` il carico di incombenze amministrative per il nuovo operatore economico. Ovviamente questo non impedisce a Inps, Inail, ed Agenzia delle entrate di contattare direttamente l’operatore economico, ma a quel punto lo faranno solo per motivi specifici, e non per chiedere dati gia` in possesso del Registro delle imprese.

Le finalità e i vantaggi
L’obiettivo della nuova procedura e` quello di accelerare il trasferimento di un’idea di business al mercato, velocita` che e` spesso determinante per il suo successo.

A differenza del sistema precedente, quando prima di cominciare ad effettuare le operazioni l’impresa doveva attivare una serie di richieste e di iscrizioni presso varie istituzioni (es. l’Agenzia delle entrate per la partita Iva, la Camera di commercio per l’iscrizione nel Registro delle imprese, l’Inps per l’apertura delle posizioni previdenziali del titolare e degli eventuali collaboratori, l’Inail per l’assicurazione in caso di attivita` potenzialmente pericolose per i lavoratori), oggi basta qualche click. Il vantaggio e` quindi che la risposta degli enti puo` arrivare ora nella casella Pec (posta elettronica certificata) intestata alla neoimpresa nell’arco di qualche minuto, ed in ogni caso entro 7 giorni si devono avere le risposte di avvenuta iscrizione.

Un altro vantaggio e` che la ricevuta della ricezione della richiesta inviata dal Registro delle imprese costituisce titolo autorizzativo per cominciare le operazioni, e quindi a fatturare, come prevede la legge Bersani sulle liberalizzazioni (legge n.40/2007). Questo pero` a condizione che non ci sia bisogno di altre autorizzazioni, e per saperlo e` bene contattare il Comune, dove normalmente opera lo sportello unico per le attivita` produttive, che provvede a centralizzare tutte le autorizzazioni eventualmente richieste per la natura dell’attivita` (es. delle Asl per i certificati sanitari, dei Vigili del fuoco per le misure antincendio).

Infine, e` il caso di ricordare che dal sito www.registroimprese.it e` possibile fare anche visure telematiche e consultazioni dei documenti societari al costo di pochi euro, oltre che scaricare un pacchetto gratuito di software, denominato «im+ - Servizi per lo sviluppo dell’impresa», messo a punto da Infocamere. Il pacchetto ha varie funzionalita` , tra cui una di archiviazione e protezione dei dati piu` importanti di un’azienda, basata su un back up criptato presso un server di Infocamere, una per la cessione di piccole imprese, attraverso un apposito sito web, ed una di customer relationship management, che consente la gestione automatizzata dei rapporti con i propri clienti.


Autore: Massimiliano Di Pace
Fonte: PMI - Ipsoa Editore, Gennaio 2010

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