Basta con gli inutili teatrini di
una politica vecchia, legata ancora a ripicche e sceneggiate inconcludenti,
finalizzata ad interessi dei singoli.
Già l’annuncio, con largo
anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, della volontà del Sindaco
Montagna di non candidarsi alle prossime amministrative, aveva destato delle
perplessità e oggi la presunta crisi,
nata nella sede del PD il suo partito, su equilibri di potere interni (ma che
bella figura!), che giustifica le sue dimissioni, non può che essere vista come un pretesto per
lasciare una poltrona ormai divenuta
scomoda e prende il sapore di una resa anticipata.
A beneficio dei meno attenti evidenziamo
che nell’ultimo consiglio comunale non è venuta meno la maggioranza, tant’è che
tutti i provvedimenti sono stati comunque approvati.
Sindaco, è questo il momento delle assunzioni di responsabilità,
politiche e personali, per i problemi che la sua Amministrazione ha contribuito
a creare e che oggi incombono sulla nostra città.
Nei prossimi mesi, tanto per
farle alcuni esempi, si dovrà evitare che la Corte dei Conti si stabilizzi in
pianta stabile negli uffici comunali, si dovrà risolvere il contenzioso con la
CSA che rischia di essere la pietra tombale sulle già disastrate finanze di
Galatina, sarà necessario vigilare per tutelare gli interessi dei galatinesi
nel fallimento della Fiera del Salento ed in ultimo, ma non certo per ordine di
importanza, dobbiamo ricordarle che è in atto un riordino della rete
ospedaliera che rischia di declassare illegittimamente l’Ospedale di Galatina
ed è dovere Suo e di tutti, maggioranza e minoranza, proferire il massimo
impegno ed ogni energia necessaria a difesa della comunità che si ha l’onore e
il privilegio di rappresentare.
Lo spirito civico, che ha sempre
contraddistinto la nostra azione politica, ci impone di evitare
strumentalizzazioni, invitiamo pertanto il Sindaco a chiudere l'incomprensibile
siparietto con i consiglieri della sua maggioranza, in particolare del PD, ma
se, opportunisticamente, vorrà confermare l’intenzione di “abbandonare la nave”
lo faccia velocemente permettendo alla Città di dotarsi, in tempi brevi, di una
nuova guida amministrativa forte e determinata, noi siamo pronti.
Trascinare la crisi per poi
consegnare la città ancora una volta ad un Commissario Prefettizio sarebbe un
ulteriore danno perpetrato alla Città dalla sua Amministrazione.
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Movimento per il Rione Italia
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venerdì 5 febbraio 2016
Non è il momento Sindaco !
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