E’ di questi giorni la
discussione sul PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale) che la Regione Puglia ha
adottato in data 2 agosto 2013, ci facciamo carico delle richieste raccolte da comuni
cittadini e, nei prossimi giorni, chiederemo un incontro al Sindaco per meglio
illustrargli quali siano le difficoltà rilevate e capire se sia possibile
assieme, stante la rilevanza del problema, portare avanti una battaglia
condivisa nell’interesse della collettività.
Del PPTR condividiamo il principio di tutela del
paesaggio e del territorio, ma non il metodo adottato che sta creando grande
disorientamento e preoccupazione.
Le preoccupazioni maggiori
riguardano quei moltissimi cittadini i cui suoli, edificatori sino al 2 agosto,
apparirebbero oggi vincolati e dunque inedificabili. Tale aspetto riguarda
anche le aziende agricole che abbiano subito delle modifiche in tal senso e che
vedrebbero ridimensionate le proprie attività.
Il problema, forse, è anche
più grande di quanto si immagini e riguarda veramente tutti, basti pensare alle
conseguenze sulle entrate del Comune per un inevitabile mancato gettito IMU,
qualora si dovesse arrivare a una rideterminazione dei valori delle aree
fabbricabili.
Con il gruppo delle Civiche, GALATINA IN MOVIMENTO – GALATINA ALTRA – NOVAPOLIS- MOVIMENTO
PER IL RIONE ITALIA, di cui sono espressione, abbiamo sollecitato una campagna
d’informazione cui l’Amministrazione ha risposto annunciando che avrebbe messo
a disposizione, presso il Palazzo della Cultura, le tavole riguardanti il
nostro territorio, per la presa visione del PPTR.
Nel sollecitare la partenza
di tale iniziativa riteniamo la stessa, se pur utile, comunque insufficiente, stante
il grande impatto e le modifiche sostanziali che tale nuovo strumento
urbanistico potrebbe portare rispetto al Piano Urbanistico Generale approvato
di recente.
Il servizio d’informazione e
assistenza che sollecitiamo e cui facciamo riferimento si rivolgerebbe e si
metterebbe a disposizione essenzialmente del cittadino comune, poiché le
associazioni di categoria o le imprese sono le uniche a essere già informate e strutturate.
L’urgenza è data dall’opportunità
normativa che consente di procedere alle osservazioni a tutela dei propri
diritti, ammissibili improrogabilmente entro il 6 novembre 2013.
Marcello
P. Amante
In rappresentanza delle Civiche