Vogliamo
oggi raccontare la storia di Cosimo e Mauro, due operosi personaggi, che
amministrano con ruoli diversi, avendone a cuore, gli interessi dei Galatinesi.
Cosimo
gestisce la proprietà immobiliare di famiglia, tra cui un pregiato immobile
concesso in comodato gratuito ad una società, di cui è socio al 25%.
Durante
la gestione, però, si arriva al dissesto
della sociètà.
Mauro,
che tale società ha gestito per tanti anni, in qualità di vice presidente, è
chiamato a trovare una soluzione. Dopo mesi e mesi di sofferte e struggenti
valutazioni, ha un'idea davvero brillante, che sa di "miracoloso" :
affittare, a qualche amico degli amici, l’immobile pregiato avuto in comodato
gratuito e, attenzione attenzione, con i soldi ricavati pagare i creditori
della società in dissesto.
In
breve, Mauro, affitta un bene non suo ma di proprietà comunale per pagare i
debiti della società in rovina.
Gli
altri corresponsabili siano tranquilli, a pagare saranno SOLO i GALATINESI, anche
se solo un quarto di quel debito è di competenza comunale, poiché alla società partecipano
anche la Regione Puglia, la Provincia e la Camera di Commercio di Lecce
Idea
miracolosa e geniale!
....
ma a vantaggio di chi? Di certo non dei
galatinesi ai quali toccherà subire oltre al danno d'immagine ed economico
della chiusura della Fiera, anche la beffa di pagare debiti in gran parte di
altri.
Il
Sindaco, con i suoi silenti Assessori, confermando il metodo che l'ha
contraddistinto sino ad oggi, decide di ratificare le decisioni altrui, nello
specifico quelle del Dott. Mauro Spagnulo.
Ora
non ci resta che attendere la conferenza stampa, nella quale il liquidatore illustrerà
le sue “miracolose soluzioni”, ma ci pare quanto meno doveroso che il Sindaco
Montagna
"per opportuna conoscenza ed onestà d'informazione " risponda alle domande poste, giacchè riteniamo che nella sua precedente comunicazione abbia confermato più che smentito i fatti denunciati dal Consigliere Marcello Amante.
Domande
che di seguito riformuliamo :
-
Perché si è ritenuto di dover affittare la struttura fieristica ad altra
società passando per la liquidanda Fiera di Galatina e del Salento Spa e non
direttamente, dopo aver richiesto, se necessario anche in modo coatto tramite
vie giudiziarie, l' interruzione del contratto di comodato gratuito con la
società in liquidazione?
- In
che modo si è garantita trasparenza e pubblicità, in un atto di affitto di bene
pubblico che, riteniamo, non possa essere gestito con modalità privatistiche? Il liquidatore è stato capace
di raggiungere dal suo studio tutti i possibili partners del settore? E ancora,
siamo certi che non esistano società che possano proporre soluzioni migliori di
quella proposta dal dott. Spagnulo?
-
Dopo aver denunciato, ovviamente, alle autorità competenti gli atti vandalici
perpetrati ai danni della struttura fieristica sono state valutate le eventuali
responsabilità del Dott. Spagnulo?
- Ha
l'Amministrazione Montagna chiesto, in occasione del rendiconto intermedio di
liquidazione illustrato nell'incontro del 28 giugno u.s., al Dott. Spagnulo
perché una società che sostanzialmente ha solo debiti e crediti, dopo un anno dall’inizio della liquidazione,
non ha ancora risolto il proprio iter?
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