Nel Consiglio Comunale del 3 aprile u.s. il Presidente del C.C. ha posto un problema di inammissibilità all’emendamento presentato da Marcello Amante ad integrazione della delibera avente ad oggetto "Approvazione del Regolamento Comunale dei rifiuti per il compostaggio domestico".
Si trattava di un emendamento che portava in modo inequivocabile ad una adesione organica alla strategia "RIFIUTI ZERO” per l'individuazione di un definitivo percorso virtuoso.
Al fine di evitare inutili e sterili polemiche, il consigliere Amante ha ritenuto di ritirare l’emendamento e in alternativa, con convinzione e determinazione, in rappresentanza delle liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia, ha protocollato oggi una proposta di delibera avente ad oggetto “Adesione alla strategia Rifiuti zero” affinché il Consiglio Comunale di Galatina sia chiamato ad esprimersi.
La proposta è aperta ad ogni eventuale miglioramento od integrazione, con l'auspicio che tutti vogliano cogliere l'occasione per annoverare Galatina fra i Comuni virtuosi
Di seguito la delibera proposta
PROPOSTA DI
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO
il decreto legislativo 3/4/2006, numero 152 Parte Quarta “Norme in materia di
gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare
l’articolo 179 che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire
in via prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione
della produzione e della nocività dei rifiuti;
ATTESA
la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente
attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati
allo smaltimento in discarica ed un incremento della raccolta differenziata dei
rifiuti urbani ed assimilati per il mantenimento e miglioramento degli
obiettivi fissati dall’art. 205 del succitato D.Lgs. n.152/06 e dalle leggi regionali in materia;
VISTO
che il Comune di Galatina ha inteso estendere la raccolta porta a porta su
tutto il territorio comunale, unico sistema efficace di RD in grado di
raggiungere in poco tempo e su larga scala alte quote percentuali e che intende
promuovere la pratica del compostaggio domestico come forma di autosmaltimento
dei rifiuti organici ;
che a livello nazionale ed
internazionale molte città hanno assunto il percorso verso “Rifiuti Zero” alla data del 2020
attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti
operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in
discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata
estensione della raccolta differenziata, anche la “responsabilità estesa
dei produttori” con la quale coinvolgere fattivamente il “mondo
produttivo” nell’assunzione di pratiche virtuose in grado di limitare
l’impatto dei costi ambientali delle merci prodotte, con particolare
riferimento agli imballaggi;
- che “Rifiuti Zero” è una strategia che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica quanto più possibile prossimo allo zero, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente un processo di incenerimento e può rappresentare un'alternativa economica, oltre che di tutela ambientale, al sistema dei rifiuti tradizionale oramai insostenibile per le comunità locali;
- che è possibile riassumere la
strategia “Rifiuti Zero” in tre punti :
1. eliminare l'incenerimento dei rifiuti
e strutturare un sistema di
raccolta che aumenti la quantità
di materiale differenziabile ed
ottimizzi la qualità del materiale da riciclare,
diminuendo contestualmente la quantità
di rifiuti prodotti;
2. incentivare il riuso del materiale
riciclato, la riparazione di oggetti e operare scelte di vita che diminuiscano la percentuale di scarti
(es. uso di prodotti alla spina);
3. sostenere la progettazione e la produzione
di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili;
·
che gli obiettivi del progetto sono:
- la riduzione della quantità di
rifiuti solidi urbani
(R.S.U.) prodotti dalla cittadinanza;
- la riduzione della quantità di
Frazione Organica dei
Rifiuti Solidi Urbani (F.O.R.S.U.)prodotta dalla
cittadinanza;
- la
sensibilizzazione dei cittadini
e l'incentivazione per il raggiungimento di elevate percentuali
di raccolta differenziata;
VISTO l’art. 42 del D. Lgs. 267/2000
DELIBERA
1. di intraprendere il percorso verso il traguardo
dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2014 il raggiungimento
di una percentuale di raccolta differenziata non inferiore al 75%;
2. di
istituire entro il 2014 un sistema tariffario basato sulla effettiva
quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;
3. di
realizzare centri come aree di deposito in attesa della riparazione o del
riuso, distinte dai Centri di Raccolta rifiuti urbani.
4. di
applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al
personale dell’ente ed anche ai dipendenti dell’azienda di gestione del
servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti, gli adempimenti previsti dal
DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di
un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;
5. di dare
mandato, per quanto riguarda il conferimento della frazione
residua dei rifiuti, alla Giunta Municipale affinché intraprenda tutti gli
sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti favorendo, anche in ambito di
programmazione sovracomunale, la realizzazione di impianti “a freddo” in
grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di
orientare costanti iniziative di riduzione volte a “sostituire” oggetti e
beni non riciclabili o compostabili.
6. di dare
mandato alla Giunta Municipale di adoperarsi nei confronti degli Enti
Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non
vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l’obiettivo
rifiuti zero) o avviati “tal quali” a discarica;
7. di
istituire l’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero” che abbia il compito di
monitorare in continuo il percorso verso Rifiuti Zero indicando criticità
e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e
costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del
quadro nazionale ed internazionale;
8. di dare
mandato alla Giunta di indicare i componenti dell’Osservatorio verso
Rifiuti Zero;
9. di dare
atto che i membri del suddetto Osservatorio, che dovranno riunirsi almeno
due volte all’anno congiuntamente alla Commissione Consiliare
Ambiente, non percepiranno alcun compenso.
Il Consigliere Comunale proponente
Marcello
Pasquale Amante